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    Guerra in Ucraina, Zelensky: 'Inferno a Mariupol'. Mosca: 'Non vogliamo usare armi nucleari'. Mar Nero: in fiamme una fregata russa

    Guerra in Ucraina, Zelensky: 'Inferno a Mariupol'. Mosca: 'Non vogliamo usare armi nucleari'. Mar Nero: in fiamme una fregata russa

    Oggi è il settantaduesimo giorno di guerra in Ucraina, invasa dalla Russia lo scorso 24 febbraio.  Un conflitto che ha già causato quasi 50mila morti e circa 13 milioni di profughi. Calciomercato.com racconta i principali avvenimenti di giornata. 

    14.45 - Lavrov: "Non vogliamo usare armi nucleari. La Russia non ha alcuna intenzione di impiegare armi nucleari nella sua operazione speciale in ucraina". Lo afferma il ministero degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla agenzia russa Tass.

    14.10 - Il presidente della Bielorussia Lukashenko: "La guerra in Ucraina si sta trascinando, l'utilizzo delle armi nucleari sarebbe inaccettabile".

    13.40 - Il Cremlino: "Impossibile la festa del 9 maggio a Mariupol". Azov: «Russi sparano su civili".

    13.10 - Brucia nel Mar Nero una nave da guerra russa colpita da un razzo ucraino, nuovo colpo alla flotta di Mosca. 

    12.20 - Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky ha dichiarato: "La zona dell'acciaieria Azovstal è un inferno. Circa 500 civili sono già stati evacuati dalla città di Mariupol, ma molti altri devono ancora farlo tra cui tanti bambini e donne. In totale, durante questa guerra, l'esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull'Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture". 

    12.10 - Il presidente della Russia, Vladimir Putin afferma che Mosca è pronta a garantire l'evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal, ma solo se i militari nello stabilimento si arrendono. 

    11.30 - Secondo la Cnn, gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l'Ucraina a colpire l'incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. 

    11.05 - L'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield ha dichiarato durante la riunione del Consiglio di Sicurezza: "Mosca ha mentito ripetutamente a questo Consiglio con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell'altra. Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l'Ucraina si stia attenuando. La Russia ha violato la Carta delle Nazioni Unite, ha ignorato i nostri appelli globali e unificati per porre fine a questa guerra". 

    10.04 - L'alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet ha annunciato che l'Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell'esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell'Ucraina controllate da Mosca. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all'insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall'Ucraina. 
     

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