Gubbio-Padova:| Le voci dallo spogliatoio
Dopo cinque sconfitte consecutive il Gubbio torna alla vittoria, superando di misura un Padova sprecone nella prima parte di gara, inconcludente e confusionario nella ripresa. La partita è bella e divertente, nonostante la pioggia che a tratti cade copiosa sul 'Barbetti'. In avvio gli ospiti vanno vicinissimi al vantaggio con Italiano dal limite e con un colpo di testa di Ruopolo che esaltano i riflessi di Donnarumma. Il Gubbio risponde con una gran giocata di Graffiedi, terminata a lato di un soffio. Cacia intorno alla mezz'ora ha una grande palla, ma a tu per tu con Donnarumma calcia debolmente di sinistro graziando il portiere di casa. I rossoblù nel finale di tempo aumentano la pressione e al 42', su una geniale intuizione di Buchel, Graffiedi elude la trappola del fuorigioco e di destro fulmina Pelizzoli. Nella ripresa il Gubbio ha almeno tre palle gol per chiudere la partita in contropiede, la più ghiotta delle quali con Graffiedi che dal limite centra la traversa. Dal Canto si gioca tutte le punte che ha a disposizione ma i pericoli più grossi li crea Italiano dalla distanza con due conclusioni che sfiorano il bersaglio grosso.
GUBBIO
Il tecnico del Gubbio, Gigi Simoni: 'Partita bellissima contro una squadra davvero impressionante. Ogni volta che attaccava il Padova metteva paura, ma noi siamo stati bravi nella prima parte di gara a superare un momento delicato grazie anche alle parate di Donnarumma. Poi siamo usciti alla distanza e penso che alla fine abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo aggiunto alla buona qualità mostrata nelle ultime settimane anche una determinazione e una convinzione che in altre circostanze erano mancate. Ho deciso di giocare con questo nuovo modulo (5-3-2) dopo aver constatato che Almici e Mario Rui con questo tipo di gioco riescono ad esaltare al meglio le loro caratteristiche. Graffiedi invece me lo ricordavo da giovane come un buon giocatore, ma credo che alle soglie dei 30 anni sia anche migliorato. Era fondamentale interrompere questa striscia negativa e non è stato causale il fatto che siamo riusciti a vincere in una gara nella quale siamo andati in vantaggio, impostando la partita nelle condizioni desiderate'.
PADOVA
Il tecnico del Padova, Alessandro Dal Canto: 'Siamo stati presuntuosi, se vogliamo centrare un risultato importante questa è certamente la peggior strada che potessimo prendere. Non si può pensare di lottare per il vertice se si perdono punti con le squadre in lotta per non retrocedere. Se non facciamo un salto di qualità sotto questo aspetto penso che sia dura poter ambire a qualcosa di importante. Il Gubbio sapevamo che avrebbe fatto la partita della vita, noi siamo partiti bene sprecando almeno 4-5 palle gol per passare in vantaggio e subendo una rete evitabile nel finale di primo tempo. Nella ripresa, invece, siamo stati troppo confusionari, insistendo troppo sulla palla lunga. Dovevamo fare di più nell'interpretazione della partita, questo atteggiamento molle non ci condurrà certo lontano. La querelle della partita col Torino non deve diventare un alibi: al match di mercoledì pensiamo da adesso, la testa prima era al Gubbio. Il risultato è giusto, a sconfitta è meritata'.