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    Guardiola: 'Quanto ammiravo Vialli. Quando mi vedrete in Italia? Adesso vado in Toscana...'

    Guardiola: 'Quanto ammiravo Vialli. Quando mi vedrete in Italia? Adesso vado in Toscana...'

    • Lorenzo Montaldo, inviato a Genova
    A ricordare Gianluca Vialli, nella serata a lui dedicata a Genova, c'è anche Pep Guardiola, collegato da Manchester:

    "Quando eravamo giovani ci siamo incontrati in finale di Coppa Campioni, per fortuna Zubizarreta prese tanti palloni. Poi ci siamo ritrovati giocando a golf. Abbiamo passato dei bei momenti. In quella finale, l'allenatore del Barca aveva fatto bene a togliermi" racconta l'allenatore. "Vialli era un centravanti tipico italiano, ho sempre ammirato come facesse la fase difensiva. Ammiravo Baggio, Totti, Del Piero, ma Luca era capace di creare calcio. La forza del calcio italiano é sempre stata difendere bene e poi avere questi campioni davanti come Vialli, capaci di vincere le partite". "Amo tantissimo l'Italia, a Brescia mi sono trovato a casa, calcisticamente io sono nato in Italia. Poi ci sono i piccoli dettagli che deve mettere un allenatore, ma l'Italia non deve perdere quello che è. Quanto sarebbe noioso il calcio se tutti giocassero nella stessa maniera?" "Quando mi vedrete in Italia? Me ne vado in Toscana, tranquilli non vi preoccupate".

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