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Sveglia Italia, c'è un'altra Nazionale che si gioca il Mondiale
PERICOLI - Miedema su tutte. Scontato, ma mai verità è stata così grande. Non vi fidate?Date un occhio ai numeri: la più giovane debuttante della BeNe-Liga, il campionato olandese, ha segnato 14 gol tra qualificazioni e playoff, 37 in 25 partite con Heerenveen, 4 in 8 in questa stagione con il Bayern Monaco, che grazie al lavoro di Ger Beckers l'ha convinta a scegliere la Frauen Bundesliga, il campionato più competitivo al mondo. A tutto questo vanno aggiunti i 6 gol in 5 partite che hanno aiutato l'Olanda a vincere lo scorso luglio l'Europeo under 19. 'Il Messi femmnile' è il pericolo numero uno, Manon Melis è l'arma in più. Nel match di andata ha fatto impazzire Manieri, ricamando una grande prestazione con l'assist per Miedema.
UNA SQUADRA DA 'PANICO' - E noi? La formazione allenata da Antonio Cabrini è un buon mix tra giocatrici esperte e affermate, dai bomber Panico e Gabbiadini e le "straniere" Manieri e Gama, rispettivamente in forza al Bayern Monaco e al Paris Saint Germain, e i talenti emergenti proposti dal nostro campionato, come le stelle del Brescia campione d'Italia Rosucci e Girelli e Martina Piemonte, una delle protagoniste della bellisima Under 17 di mister Sbardella, terza all'ultimo Mondiale Under 17 disputato in Costa Rica. In una gara di questa importanza, in cui bisognerà colmare il gap tecnico con l'arma dell'organizzazione tattica e della determinazione, ci aggrappiamo soprattutto all'estro e al carisma del nostro capitano, quella Patrizia Panico a segno 110 volte nelle 203 apparizioni in azzurro e unica reduce dal Mondiale del 1999 negli Stati Uniti. Questa volta, a provare ad aiutarla a scrivere un piccola pagina di storia del nostro calcio tocca a Melania Gabbiadini, 44 reti in 104 partite (tra cui la perla del momentaneo 1-0 in Olanda) con la Nazionale e compagna di squadra anche a livello di club nel Verona.
CI SONO ANCHE LORO - Eliminare l'Olanda questa sera vale molto più della qualificazione al Mondiale, che manca dal 1999. Vorrebbe dire rilanciare un movimento troppo spesso bistrattato, considerato di serie B anche da chi sta in cima alla piramide del calcio italiano. La gaffe dell'attuale presidente FIGC Carlo Tavecchio, all'epoca numero uno della Lega Nazionale Dilettanti ("Si pensava che le donne fossero handicappate rispetto al maschio, ma abbiamo riscontrato che sono molto simili") ha dato una dimensione più chiara di quanto sia indietro il calcio femminile. All'estero vanno al doppio della velocità, non solo a parole: in Inghilterra, la nazionale femminile ha portato, in occasione della sfida contro la Germania, più spettatori a Wembley rispetto ai Leoni di Roy Hodgson, in Germania una delle giocatrici migliori, Dzsenifer Marozsan, ha lo stesso agente di Robert Lewandowski. Ora tocca a noi, bisogna darsi una svegliata, tutti quanti. Andare a sostenere Panico e compagne è il primo passo. Federico Zanon e Andrea Distaso