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    Sveglia Italia, c'è un'altra Nazionale che si gioca il Mondiale

    Sveglia Italia, c'è un'altra Nazionale che si gioca il Mondiale

    Novanta minuti. Per un sogno, per la gloria, per la storia. L'Italia femminile questa sera affronta l'Olanda al Bentegodi di Verona (diretta Rai Sport 1 ore 20.30), nel ritorno dei playoff per il Mondiale 2015. Il Canada non è mai stato così vicino, ma il traguardo è ancora lontano. Serve un'altra prova di sacrificio, di forza, da parte di un gruppo troppo spesso dimenticato, che nell'ultimo biennio ha portato con orgoglio il tricolore in giro per l'Europa. Sarà dura, perchè la nazionale orange ci sa davvero fare e l'ha dimostrato una volta di più nella sfida di andata, giocata a L'Aja: dopo il gol di Gabbiadini le Azzurre di Cabrini hanno subito il ritorno e l'intraprendenza di Miedema e compagne, riuscendo a difendere con le unghie (e grazie ad una superlativa Giuliani) un prezioso 1-1 che potrebbe essere fondamentale per la qualificazione.

    PERICOLI - Miedema su tutte. Scontato, ma mai verità è stata così grande. Non vi fidate?Date un occhio ai numeri: la più giovane debuttante della BeNe-Liga, il campionato olandese, ha segnato 14 gol tra qualificazioni e playoff, 37 in 25 partite con Heerenveen, 4 in 8 in questa stagione con il Bayern Monaco, che grazie al lavoro di Ger Beckers l'ha convinta a scegliere la Frauen Bundesliga, il campionato più competitivo al mondo. A tutto questo vanno aggiunti i 6 gol in 5 partite che hanno aiutato l'Olanda a vincere lo scorso luglio l'Europeo under 19. 'Il Messi femmnile' è il pericolo numero uno, Manon Melis è l'arma in più. Nel match di andata ha fatto impazzire Manieri, ricamando una grande prestazione con l'assist per Miedema.
     
    UNA SQUADRA DA 'PANICO' - E noi? La formazione allenata da Antonio Cabrini è un buon mix tra giocatrici esperte e affermate, dai bomber Panico e Gabbiadini e le "straniere" Manieri e Gama, rispettivamente in forza al Bayern Monaco e al Paris Saint Germain, e i talenti emergenti proposti dal nostro campionato, come le stelle del Brescia campione d'Italia Rosucci e Girelli e Martina Piemonte, una delle protagoniste della bellisima Under 17 di mister Sbardella, terza all'ultimo Mondiale Under 17 disputato in Costa Rica. In una gara di questa importanza, in cui bisognerà colmare il gap tecnico con l'arma dell'organizzazione tattica e della determinazione, ci aggrappiamo soprattutto all'estro e al carisma del nostro capitano, quella Patrizia Panico a segno 110 volte nelle 203 apparizioni in azzurro e unica reduce dal Mondiale del 1999 negli Stati Uniti. Questa volta, a provare ad aiutarla a scrivere un piccola pagina di storia del nostro calcio tocca a Melania Gabbiadini, 44 reti in 104 partite (tra cui la perla del momentaneo 1-0 in Olanda) con la Nazionale e compagna di squadra anche a livello di club nel Verona.
    CI SONO ANCHE LORO - Eliminare l'Olanda questa sera vale molto più della qualificazione al Mondiale, che manca dal 1999. Vorrebbe dire rilanciare un movimento troppo spesso bistrattato, considerato di serie B anche da chi sta in cima alla piramide del calcio italiano. La gaffe dell'attuale presidente FIGC Carlo Tavecchio, all'epoca numero uno della Lega Nazionale Dilettanti ("Si pensava che le donne fossero handicappate rispetto al maschio, ma abbiamo riscontrato che sono molto simili") ha dato una dimensione più chiara di quanto sia indietro il calcio femminile. All'estero vanno al doppio della velocità, non solo a parole: in Inghilterra, la nazionale femminile ha portato, in occasione della sfida contro la Germania, più spettatori a Wembley rispetto ai Leoni di Roy Hodgson, in Germania una delle giocatrici migliori, Dzsenifer Marozsan, ha lo stesso agente di Robert Lewandowski. Ora tocca a noi, bisogna darsi una svegliata, tutti quanti. Andare a sostenere Panico e compagne è il primo passo. 

    Federico Zanon e Andrea Distaso

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