Grosseto-Torino:| Le voci dallo spogliatoio
Il Torino rompe il digiuno esterno espugnando per 3-0 lo 'Zecchini' di Grosseto. Al di là del punteggio i padroni di casa si sono arresi solo nei minuti di recupero ad un Torino operaio che ha badato al sodo lasciando sfogare il Grosseto per poi punirlo oltremisura nel risultato. Vantaggio Toro all'11' con una facile correzione sotto porta di Oduamandi che sfrutta un'accelerazione di Antenucci. Proteste per la posizione di partenza dell'attaccante granata, secondo i maremmani in posizione di fuorigioco. La gara resta aperta per 90 minuti, coi toscani che premo sull’acceleratore; poi ci pensa Bianchi al 92', finalizzando di testa un perfetto contropiede avviato da Surraco. Di Antenucci il tris nel quinto e ultimo minuto di recupero: gol a porta vuota dopo aver saltato il portiere.
GROSSETO
L’allenatore del Grosseto, Guido Ugolotti: 'Abbiamo giocato bene, al di là del punteggio finale. Mi ha deluso vedere una grande squadra come il Torino giocare tutta la ripresa chiusa nella propria metà campo. Pertanto non ho niente da rimproverare ai miei giocatori, che hanno tenuto in bilico la gara sino al novantesimo. Dalla panchina il fuorigioco sul primo gol del Torino mi è sembrato netto, ma spero che non sia così altrimenti sarebbe un errore clamoroso della terna arbitrale'.
L’attaccante del Grosseto, Ferdinando Sforzini: 'Siamo partiti bene, aggressivi come difficilmente si era visto nelle nostre gare casalinghe. Siamo rimasti in partita sino al secondo gol, abbiamo provato in tutti i modi a rimontare. Il primo gol? Io ero troppo lontano per vedere, i miei compagni erano sicuri che si trattasse di fuorigioco. Speriamo che in futuro gli episodi comincino a girare bene anche per noi'.
TORINO
L’allenatore del Torino, Giampiero Ventura: 'Il calcio è bizzarro. Sicuramente il 3-0 è esagerato così come la nostra sconfitta a Brescia senza subire un tiro in porta. Abbiano subito più oggi che nelle ultime otto partite di campionato. Non c’è molto da dire: abbiamo avuto tre occasioni buone per segnare e altrettante dove è mancato l’ultimo passaggio. Ho rivisto il sorriso sul volto di Bianchi, ne sono felice: gliel'avevo detto prima della gara che sarebbe stata la sua giornata. Ogbonna? Ho già detto che è un predestinato. Adesso non deve sbagliare il momento di andar in un top team: se il Torino fosse in A il prossimo anno potrebbe restare con noi un'altra stagione, dimostrare tutto il suo valore e poi spiccare il volo una volta affermatosi appieno'.