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    Roma, Gerson e Grenier in Primavera: in due per la rinascita

    Roma, Gerson e Grenier in Primavera: in due per la rinascita

    • Francesca Schito
    Clement Grenier per scoprire la Roma, Gerson per provare a riconquistarla. Nell'undici della Primavera di Alberto De Rossi che ha schiantato il malcapitato Pisa (8-1) al Tre Fontane, figuravano due titolari atipici. Luciano Spalletti, approfittando del posticipo contro la Fiorentina fissato addirittura per martedì sera, ha chiesto al collega di utilizzare i due centrocampisti. I motivi dell'impiego sembrano però profondamente diversi.

    GRENIER E LA CONDIZIONE FISICA - L'ultimo arrivato, dopo sei mesi di totale naftalina con la maglia del Lione, ha decisamente bisogno di ritrovare il ritmo partita. Pur essendo tecnicamente superiore alla media dei ragazzi in campo, il francese è apparso evidentemente fuori condizione. Passo ancora lento, lo spunto non è certo quello dei tempi migliori. Grenier non potrà giocare l'Europa League e per Spalletti rischia di diventare fondamentale il suo utilizzo in campionato, utilizzare la Primavera per ritrovare pian piano la forma ideale sembra la soluzione giusta per il transalpino, che è rimasto in campo per poco più di un'ora e che martedì si accomoderà in panchina nella sfida contro la Fiorentina.

    GERSON, RICOMINCIARE DA ZERO - Totalmente diversa la questione Gerson. Il brasiliano era stato di fatto ceduto al Lille, prima della clamorosa retromarcia ispirata dal volere del padre del calciatore, tutt'altro che attratto dalla cittadina francese. L'ex Fluminense, in campo per 90 minuti con la fascia da capitano al braccio, ha trovato il modo di realizzare una splendida rete, con un mancino a giro delizioso, alternando buone giocate a momenti di minor presenza. Se l'utilizzo di Grenier è stato finalizzato anche a un possibile spezzone con la Fiorentina, quello del brasiliano aveva lo scopo di rimettere in moto un motore che nell'ultimo periodo è rimasto troppo a lungo spento. Toccherà a lui provare a riconquistare la fiducia di Frederic Massara, presente al Tre Fontane, e di Luciano Spalletti, che ha spedito il fido Domenichini a seguire il match.

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