Graziano Cesari:| 'Vedo arbitri cambiare all'intervallo'
'C'è bisogno di un periodo di rodaggio per gli arbitri di porta, credo che non si possa giudicare una prestazione arbitrale da una singola direzione. Il campionato italiano è particolarmente importante e polemico, a livello internazionale gli arbitri di porta sono sottoposti a meno pressioni. Le nuove leve arbitrali? Sono molto più liberi dei direttori di gara esperti. Le novità a livello arbitrale sono meglio assorbite da chi ha tanti campionati alle proprie spalle'. Così l'ex arbitro Graziano Cesari, ospite dello stand Ortigni, all'interno dell’edizione 2013 di 'Pitti Immagine uomo', in corso di svolgimento in questi giorni a Firenze.
'Spesso vedo arbitri che cambiano il loro modo d'arbitrare fra il primo e il secondo tempo, secondo me perché ricevono delle pressioni esterne - ha aggiunto Cesari -. Ci sono telefonini che girano nello spogliatoio, comunicazioni verbali, I-Pad... le gestioni arbitrali variano nei 90 minuti. Ad influire c'è anche il fatto che i giocatori sono maleducati nei confronti degli arbitri, e che quest'ultimi si atteggiano in maniera presuntuosa verso gli atleti. Pizarro? Non mi sembra che il regista della Fiorentina meriti così tanti cartellini gialli quanti ne ha ricevuti da inizio campionato. L'ho arbitrato e si è sempre dimostrato un atleta serio, e poi ha caratteristiche di gioco che non meritano un accanimento da parte dei direttori di gara. Cosa direi a Preziosi? Da tifoso genoano gli dico: Abbiamo gioito tanto insieme, non farci soffrire troppo'.