Gravina: 'Superlega grido d'allarme, ma la Juve deve rispettare le regole. Stipendi Inter? Non posso fare nulla'
RIAVVICINAMENTO JUVE-UEFA - "Ceferin? Stiamo cercando di allentare le tensioni generate da un progetto alternativo. Il tempo deve essere nostro alleato, più giorni passano più le posizioni si riavvicinano. Spero che le parti allentino le tensioni. Credo che il presidente Agnelli abbia dimostrato disponibilità al dialogo e a tornare in alcuni principi che lo hanno sempre contraddistinto. La decisione della Uefa non spetta a me. Non fa bene parlare del problema Super League. È superato. Ma per quanto riguarda la mia sensibilità è un tema molto caldo. Sarebbe assurdo dire che va tutto bene e che la Super League è solo una boutade. E' stato un grido d'allarme da accogliere e sul quel grido si deve costruire l'antidoto giusto per dare al calcio progettualità e aspetto innovativo e un aiuto al controllo gestionale più attivo".
CASO STIPENDI INTER - "Il tema degli stipendi dei club è un tema di natura civilistica. Chi pensa che io possa intervenire nell'impedire un accordo tra le parti, commette un grave errore. Oggi però siamo ad un punto di chiusura, dobbiamo tirare una linea e capire cosa vuol dire avere assunto impegni che devono essere comunque rispettati entro la chiusura della stagione sportiva. Il codice Civile permette una trattazione di tipo privatistico. Se i due soggetti manifestano un accordo, questo non può essere vietato dal mondo del calcio. Ci siamo preoccupati che l'accordo potesse avere un impatto negativo sul valore della competizione sportiva e mi sono permesso di aprirlo a tutti. Dobbiamo tirare una linea ora, ci stiamo confrontando, capisco che ci sono delle tensioni e dobbiamo essere persone di buon senso. La pandemia ha colpito l'economia sportiva e non dobbiamo far finta che tutto vada bene".
RIFORMA SERIE A - "Con me trova un terreno fertile. L'idea della riforma è un mio principio fondamentale. Bisogna ragionare con logica sistemica. Il 2024 però è molto lontano secondo la mia visione. Abbiamo una esigenza legata ai tempi, la Lega di A ha una priorità assoluta, da una scelta di autodeterminazione della Lega A discende tutto il mondo del calcio. Spero che possa partecipare a questo processo con grande incisività. Spero di potermi confrontare in tempi rapidissimi. Il tempo deve giocare dalla nostra parte, deve essere nostro alleato e non un nemico".