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Gravina sul caso Boiocchi: 'L'Inter sta fornendo le immagini alla Digos'. AGI: 'Al momento nessuna denuncia'
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto in conferenza stampa a margine del Consiglio Federale odierno. Soffermandosi in primis sul comportamento della Curva dell'Inter nei confronti degli altri tifosi presenti a San Siro nel secondo anello verde, in occasione del match con la Sampdoria di sabato scorso. "Da quello che si legge, perché non abbiamo altri elementi, non è una bella immagine. Ho sentito Marotta, mi ha garantito che l'Inter è a disposizione e che sta mettendo a disposizione della Digos tutte le immagini e se ci sono responsabilità in capo ad alcuni soggetti spetta agli organi di giustizia e polizia procedere". A tal proposito, secondo quanto riporta un'agenzia AGI al momento non sono pervenute in Questura denunce sulle minacce e violenze subite da alcune persone costrette ad abbandonare il loro posto e nemmeno riscontri dai primi video sugli episodi raccontati sui social e nelle interviste ai quotidiani rilasciate da alcuni testimoni.
Gravina ha poi risposto alle domande dei giornalisti presenti a Roma anche in merito alla possibile riapertura di un'indagine della Procura Federale sul caso plusvalenze e stipendi in casa Juve: "Non so se dall'inchiesta di Torino siano emersi fatti nuovi rispetto all'ultimo processo sportivo e questo non mi deve neanche essere comunicato. Restiamo in attesa di quelle che saranno le decisioni della Procura federale, visto che gode della massima fiducia e nel massimo rispetto dell'autonomia".
Gravina ha poi risposto alle domande dei giornalisti presenti a Roma anche in merito alla possibile riapertura di un'indagine della Procura Federale sul caso plusvalenze e stipendi in casa Juve: "Non so se dall'inchiesta di Torino siano emersi fatti nuovi rispetto all'ultimo processo sportivo e questo non mi deve neanche essere comunicato. Restiamo in attesa di quelle che saranno le decisioni della Procura federale, visto che gode della massima fiducia e nel massimo rispetto dell'autonomia".