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Gravina: 'Mancini? Non mi sarei opposto se avessi saputo prima'. La replica: 'Dette tante stupidaggini'
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Il presidente della Federcalcio italiano Gabriele Gravina e l’ex ct della Nazionale Roberto Mancini tornano a parlare del caso che ha agitato i giorni di Ferragosto. L’improvviso addio dell’uomo che ha condotto l’Italia al titolo europeo nell’estate del 2021 e che ha sorprendentemente rassegnato le dimissioni dopo una serie di incomprensioni col numero uno della FIGC e che ha successivamente sposato il progetto dell’Arabia Saudita, è un argomento che nessuna delle due parti ha ancora superato. Come dimostra l’intervista doppia, concessa alla trasmissione di Italia Uno “Le Iene” da Gravina e Mancini.
“In questo momento non riesco ancora a rimuovere l’amarezza che ho provato. Con Roberto ho condiviso cinque anni e quando vivi cinque anni di sensibilità, emozioni fortissime, un risultato storico, come fai a rinnegare tutto? Sarebbe una sconfitta incredibile per me pensare di avere investito in un rapporto umano che poi non lascia nulla. Tutti abbiamo delle fragilità, lui ne ha manifestata qualcuna con qualche dichiarazione, a mio avviso, non corretta, io non posso abboccare e vivere puntando solo su quelle dichiarazioni”. Sull’ipotesi di un confronto con Mancini precedente alle dimissioni, in merito alle questioni che stavano agitando l’ex ct: “No, io e Roberto di questo tema non ne abbiamo parlato, né nei cinque anni né un minuto prima che lui volesse presentare le sue dimissioni. Diciamo che ha avuto momenti di tentennamenti qualche ora prima di mandare la PEC”. Infine Gravina ha aggiunto: “Se mi sento tradito da Mancini? Tradito non lo so, ripeto, ancora non riesco a rimuovere quest’amarezza. Credo che abbia sbagliato nei metodi, nei tempi. Vi garantisco che non mi sarei mai opposto, perché di fronte a proposte che ho letto sulla stampa, questa andava sicuramente accettata. Non sarebbe rimasto con lo stesso entusiasmo di fronte a una proposta del genere”.
LA REPLICA - E a stretto giro di posta, sempre alla trasmissione “Le Iene”, è arrivata la pronta replica di Roberto Mancini rispetto alle frasi di Gravina: “Anche io ci sono rimasto male. Diciamo che dopo tanti anni, forse, a volte, bisognava prendere una decisione. Forse è una decisione che andava presa un po’ prima, però, allo stesso tempo, posso anche capire che ci si possa rimanere male. Anche io sono rimasto male di tante cose, e con grande dispiacere perché io sarei rimasto altri dieci anni, se fosse stato possibile. Qualcosa era cambiato rispetto a prima, ma posso dire una cosa? È stato detto anche troppo. Quando c’erano giornali, giornalisti, direttori e proprietari seri di giornali, si scrivevano cose vere, adesso si scrivono un sacco di stupidaggini. Le cose scritte sono per la maggior parte stupidaggini: sono andato via per tante motivazioni. Quella economica? Una delle motivazioni è anche quella”.
“In questo momento non riesco ancora a rimuovere l’amarezza che ho provato. Con Roberto ho condiviso cinque anni e quando vivi cinque anni di sensibilità, emozioni fortissime, un risultato storico, come fai a rinnegare tutto? Sarebbe una sconfitta incredibile per me pensare di avere investito in un rapporto umano che poi non lascia nulla. Tutti abbiamo delle fragilità, lui ne ha manifestata qualcuna con qualche dichiarazione, a mio avviso, non corretta, io non posso abboccare e vivere puntando solo su quelle dichiarazioni”. Sull’ipotesi di un confronto con Mancini precedente alle dimissioni, in merito alle questioni che stavano agitando l’ex ct: “No, io e Roberto di questo tema non ne abbiamo parlato, né nei cinque anni né un minuto prima che lui volesse presentare le sue dimissioni. Diciamo che ha avuto momenti di tentennamenti qualche ora prima di mandare la PEC”. Infine Gravina ha aggiunto: “Se mi sento tradito da Mancini? Tradito non lo so, ripeto, ancora non riesco a rimuovere quest’amarezza. Credo che abbia sbagliato nei metodi, nei tempi. Vi garantisco che non mi sarei mai opposto, perché di fronte a proposte che ho letto sulla stampa, questa andava sicuramente accettata. Non sarebbe rimasto con lo stesso entusiasmo di fronte a una proposta del genere”.
LA REPLICA - E a stretto giro di posta, sempre alla trasmissione “Le Iene”, è arrivata la pronta replica di Roberto Mancini rispetto alle frasi di Gravina: “Anche io ci sono rimasto male. Diciamo che dopo tanti anni, forse, a volte, bisognava prendere una decisione. Forse è una decisione che andava presa un po’ prima, però, allo stesso tempo, posso anche capire che ci si possa rimanere male. Anche io sono rimasto male di tante cose, e con grande dispiacere perché io sarei rimasto altri dieci anni, se fosse stato possibile. Qualcosa era cambiato rispetto a prima, ma posso dire una cosa? È stato detto anche troppo. Quando c’erano giornali, giornalisti, direttori e proprietari seri di giornali, si scrivevano cose vere, adesso si scrivono un sacco di stupidaggini. Le cose scritte sono per la maggior parte stupidaggini: sono andato via per tante motivazioni. Quella economica? Una delle motivazioni è anche quella”.