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    Grammy Awards 2021, le donne sono le protagoniste: Beyonce raggiunge il record di 28 premi in carriera

    Grammy Awards 2021, le donne sono le protagoniste: Beyonce raggiunge il record di 28 premi in carriera

    • Serafina Di Lascio
      Serafina Di Lascio
    Domenica notte a Los Angeles si sono tenuti, per metà in presenza e per metà a distanza, i Grammy Awards 2021. Ad essere protagonista durante questa edizione che punta al riconoscimento di premi prestigiosi nella musica mondiale e del mondo dello spettacolo, vi è Beyonce. Quest’anno la celebre star si aggiudica, infatti, ben quattro premi, portando il suo totale in carriera alla cifra di 28 totali vinti proprio sui palchi dei Grammy Awards.

    La musica, quest’anno a causa della Pandemia quasi del tutto assente, vede anche altre donne protagoniste e vincitrici dei quattro premi principali (Album of the Year, Record of the Year, Song of the Year, Best New Artist) che per la prima volta, vengono conferiti a quattro persone di sesso femminile diverse.

     L’album dell’anno è “Folklore” di Taylor Swift, uscito a sorpresa l’estate scorsa. Tale vittoria la porta ad essere l’unica donna con tre Grammy in tale categoria.

    L’eclettica Billie Eilish è la rivelazione dell’ultimo anno: la cantautrice ha solo 19 anni ed è stata premiata nella categoria Best Song Written For Visual Media con il brano “No time to Die”.  La sua vittoria viene dedicata alla collega Megan Thee Stallion. Insieme a tale premio, la Eilish si aggiudica anche la categoria Record of the Year per “Everything I Wanted” e il premio per Migliore nuova artista.

    Il potere delle donne ai Grammy 2021 si riconferma proprio con la vittoria del premio Best Rap Song e annesso Best Rap Performance conferito a Megan Thee Stallion, con il suo remix di “Savage”. 

    Durante le premiazioni, infine, sono state tante le tematiche trattate tra cui il movimento Black Lives Matter e gli appelli contro le discriminazioni razziali. Lo spazio dei Grammy Awards, infatti, per la grande risonanza che possiede, diviene spesso momento di condivisione e diffusione di tematiche sensibili. Non è un caso, dunque, che “I Can’t Breathe” di H.E.R. abbia vinto il premio per la migliore canzone dell’anno (manifestatamente dedicato alla vicenda che ebbe come protagonista George Floyd). 

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