Governo Draghi, metà è sconosciuto alla tv della chiacchiera: buon segno
Mezzo governo (un po' meno in realtà) è ignoto o quasi alla tv della chiacchiera. Daniele Franco, Marta Cantabria, Roberto Garofoli, Roberto Cingolani, Vittorio Colao, Cristina Messa, Patrizio Bianchi...se non sapete chi sono perché non li avete mai visti nei cosiddetti salotti e piazzate tv, questa è buona cosa. Una promessa implicita di serietà. Sperando resti e diventi esplicita, nonostante il prevedibile assalto-assedio che la tv delle chiacchiere muoverà ai ministri andati lì per fare e non per rappresentare e dichiarare. Quanto a Draghi in tv ci andrà poco e ha già detto: comunicheremo solo le cose fatte, non declineremo il "faremo". A Palazzo Chigi ora è davvero il tempo, il gusto e il passo di Casalino...chi?
Due governi in uno.
Comunque di governi ce n'è due in uno: quello dei padroni dei terreni, dei lotti edificabili (i partiti) e quello degli ingegneri, architetti, capomastri, chiamati a costruire altrimenti non c'è casa, acqua corrente, luce, mura, scale, giardino...Quelli che non avete finora conosciuto in tv sono gli ingegneri, architetti, capomastri e la novità è che comandano loro in cantiere.
Due punti, son mancate maestre elementari.
Sei d'accordo che il MoVimento sostenga un governo-tecnico politico: che preveda un super Ministero della Transizione Ecologica e difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento con le altre forze politiche indicate dal Presidente Draghi? E' il testo della domanda su cui M5S (meglio i suoi militanti iscritti) votavano via piattaforma Rousseau. Occhio alla punteggiatura, cioè al tessuto connettivo della frase che lo scrivente comunica a chi legge. Purtroppo il tessuto è sconnesso: due punti prima del "che preveda...". Ci voleva la virgola. Lo insegnano e lo si apprende (lì insomma o mai più) tra le elementari e le medie. I due punti aprono all'illustrazione del concetto precedente, la virgola comunica aggiunta concettuale. Non è pignoleria rilevarlo, la correttezza della parola scritta è direttamente proporzionale alla chiarezza del pensiero. Scriver bene è pensare bene, scrivere arronzato è pensare arronzato. L'estensore dell'arronzato testo della domanda ha una sola però gigantesca attenuante: scrive in maniera arronzata o peggio la gran maggioranza dei suoi concittadini. Ignoranza feroce avanza.
Non quella di chi sbaglia grammatica, punteggiatura, analisi logica...Avanza una ferocissima ignoranza: nel 2004 a negare sia mai esistita la Shoah era il 2,7 per cento degli italiani secondo sondaggio Eurispes, ora la percentuale è salita ad uno spaventoso, terrificante 15,6 per cento. Perché spaventoso e terrificante? Perché credere, convincersi che non è mai esistito il genocidio degli ebrei e che mai il nazifascimo mise in piedi campi dove sterminare e togliere dalla faccia della Terra tutti quelli che riteneva subumani è il primo ma robusto passo per essere disposti all'occasione a rifarlo. Nella storia la cosiddetta brava gente esasperata è sempre stata quella che più volentieri indossa le divise delle SS di turno.
Cognome del padre perde primato.
Almeno davanti alla Corte Costituzionale il cognome del padre come automatico alla prole ha perso il primato. Dice la Corte: "retaggio patriarcale...tramontata potestà maritale...". Quindi la Corte invita, anzi pressa il potere legislativo a darsi una mossa e a cambiare le disposizioni di legge che assegnano per così dire d'ufficio il cognome del padre alla prole. Ma davvero è retaggio tramontato? Nota giustamente avvocato matrimonialista come sia ancora diffusa, praticata e rispettata la cultura della donna come "essere procreativo e non sociale: il maschio padre la consegna sull'altare al maschio marito". Anche per scardinare questa cultura là dove ristagna e talvolta esonda, è tempo di una legge che renda il doppio cognome, quello della madre e del padre, la regola e non l'eccezione.
Infine due dalla cronaca, due strane assai. O forse no.
I cani blu. La prima delle strane assai è quella dei cani blu (ci sono le foto). Cani blu non per razza e pelo selezionati, cani blu per inquinamento chimico da fabbrica dismessa. Cani blu dalla Russia.
La mozzarella bufala. Bufala nel senso che sempre di più la mozzarella di bufala messa in vendita o in vetrina sul web e/o sui social è una bufala commerciale. I produttori italiani di mozzarella di bufala vera denunciano un 2020 di boom di bufale social web riguardanti il loro prodotto. Un vero peccato per la mozzarella di bufala vera, una delizia quella vera. Ma c'è di peggio: sul web si vendono e c'è (peggio ancora) chi compra medicine e vaccini bufala.