Calciomercato.com

  • 'Galles, Golf, Madrid'. Eppure Bale è stato il migliore del suo decennio

    'Galles, Golf, Madrid'. Eppure Bale è stato il migliore del suo decennio

    • Federico Targetti
    La notizia del ritiro dal calcio di Gareth Bale a soli 33 anni giunge inaspettata, sì, ma fino a un certo punto. "L'uomo delle finali", "Mister 100 milioni" alcuni dei suoi alias calcistici. Da quella tripletta all'Inter in Champions League nell'autunno del 2010 all'ultima Coppa dalle Grandi Orecchie, la quinta, sollevata con il Real Madrid l'anno scorso, 12 anni di successi che ne hanno fatto a detta di molti il miglior calciatore britannico (quindi tra Inghilterra, Galles e Scozia) degli anni '10 del XXI Secolo. 

    MISTER 100 MILIONI - Ha fatto storia la foto della stretta di mano con Cristiano Ronaldo il giorno del suo arrivo a Madrid: Bale è stato il primo giocatore a valere così tanto, il primo al quale questa pesante etichetta è stata applicata. Non sempre alla casa Blanca il gallese ha mantenuto promesse tanto grandi, ma i suoi 81 gol in 176 presenze disseminate nel corso di 8 stagioni hanno contribuito al raggiungimento di quelle finali nelle quali amava lasciare il segno. Gol in finale all'Atletico nel 2014, rigore segnato contro lo stesso avversario due anni dopo, doppietta al Liverpool nella finale del 2018, quella delle papere di Karius. Ma anche della sua spettacolare rovesciata, una delle istantanee più belle della sua carriera. 

    NON SOLO CHAMPIONS - Ma se Bale è chiamato uomo delle finali e non uomo delle finali di Champions, c'è un motivo: proprio in quel 2014 che è stato l'anno della liberazione per il Real Madrid, il gallese col numero 11 ha deciso anche la finale di Copa del Rey con uno scatto leggendario sulla sinistra, bruciando il povero Bartra che non credeva ai propri occhi, tanto Bale era veloce. E poi l'ultima impresa, il colpo di testa all'ultimo secondo dei supplementari che ha portato la finale di MLS tra il Los Angeles FC e il Philadelphia Union sul 3-3 e quindi ai rigori, vinti 3-0. Tutti questi trionfi, però, costellano una carriera assai pigra, per quel che poteva essere. 

    GALLES E GOLF - Se ci si fa attenzione, 176 presenze in 8 stagioni sono veramente poche: Bale infatti è stato spesso vittima di infortuni e ancora più spesso del calo della passione verso il calcio di club. In effetti, Predrag Mijatovic, ex calciatore tra le altre di Real Madrid e Fiorentina, nel 2019 aveva rivelato di non aver parlato con Bale, ma che l'impressione a guardarlo fosse che gli interessassero il Galles, il golf e il Real Madrid, in quell'esatto ordine. Quella frase è diventata un coro dei tifosi, e lo stesso Bale, una volta raggiunta la qualificazione a Euro 2020, ha mostrato orgoglioso una bandiera con su scritto: "Wales, golf, Madrid. In that order". Non una grande idea nell'ottica di riguadagnare credito agli occhi dei tifosi madrileni. Con i Dragoni, rimane la bella cavalcata a Euro 2016, chiusa da semifinalista eliminando il favoritissimo Belgio della Generazione d'Oro all'apice dello splendore. Infine, l'ultimo spezzone di carriera a Los Angeles, dove il passatempo preferito era diventato proprio il golf, da anni l'altra vera passione di Gareth. Che nonostante tutto questo, è stato il migliore del suo decennio. Il migliore della Gran Bretagna, s'intende. 

    Altre Notizie