Golden Foot, Figo si candida: 'Inter, un giorno ti allenerò'
Tra le leggende che hanno lasciato l'impronta sulla Champions Promenade di Montecarlo, c'è anche Luis Figo: "Per me è un onore ed un piacere essere qui - ha detto dalla sala conferenze dell'hotel Fairmont, dove si svolge la premiazione del Golden Foot 2011 - voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di essere incluso in questo fantastico team di leggende. E' incredibile essere al fianco di Beckenbauer, Maradona e così via, tutti miei idoli di quando ho cominciato a giocare".
Miglior momento della carriera? "Ogni giorno che avevo possibilità di giocare e allenarmi era il massimo per me - prosegue - una persona importante per la mia crescita? Il mio primo allenatore allo Sporting, che mi ha permesso di crescere come persona e giocatore; e poi Carlos Queiroz, il ct del Portogallo, una persona molto influente. Senza dimenticare Crujiff, che ai tempi di Barcellona mi fece proprio comprendere cosa vuol dire essere un grande giocatore".
Futuro da allenatore per Figo? "E' una vita dura, più duro di quella da giocatore - precisa - mi sono ritirato da dopo e ora mi rilasso. Ho più tempo libero, per la famiglia; ma non puoi mai sapere cosa accadrà in futuro. Oggi non è nella mia testa, ma magari fra 3-4 anni chissà... dipende tutto dalle opportunità e gli inviti che riceverò. L'Inter? Quando un club lo senti tuo, non puoi dire di no. La cessione di Eto'o? Nel calcio i soldi sono tutto, come nelle altre aree della vita. Il calcio è business".
E su chi ipotizza un derby Milan-Inter con Gullit e Figo in panchina, il portoghese non ha dubbi: "Vinciamo noi facile! Nel futuro sicuramente avremo l'opportunità di essere in panchina in questo derby ; non so se in contemporanea, vedremo...".
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