Golden Foot al via: 'Con noi Dunga e Beckenbauer; e Al Jazeera...' VIDEO
Lunedì, a Montecarlo, ci sarà la proclamazione del vincitore dell'edizione 2010 del Golden Foot. Una manifestazione ideata da Antonio Caliendo, guru dei procuratori sportivi. E calciomercato.com ha deciso di parlare proprio con lui, per scoprire come ci si sta preparando all'evento: "Siamo ormai giunti all'ottava edizione - ci dice - quest'anno la novità assoluta è che la Promenade sarà impreziosita, e lo possiamo dire con orgoglio, dalle impronte del primo giocatore professionista che abbia mai firmato un contratto di calcio. Si tratta di Francisco Varallo, attaccante argentino; le impronte sono andato personalmente a prenderle a 150 km da Buenos Aires, in Argentina. Varallo era nato nel 1900 ed era l'ultimo giocatore vivente del campionato mondiale fatto in Uruguay nel 1930". E' morto lo scorso 30 agosto a 110 anni.
Quest'anno ci saranno poi personalità rilevanti, come Giancarlo Antognoni: "E' stato prescelto da una giuria internazionale, per essere stato il primo calciatore che abbia fatto della pubblicità - precisa Caliendo - ed è stato anche il primo ad avere un procuratore di calcio. Seedorf tra i candidati alla vittoria? Noi vogliamo completare e far vivere la Promenade con la creme delle leggende del calcio, che meritano di entrare nella leggenda appunto; quindi non importa chi io preferisca che vinca, sono tutti grandi campioni. Quest'anno, però, posso annunciare con orgoglio che ci sarà anche Beckbauer con noi".
Golden Foot alla carriera anche per Carlos Dunga: "Credo che il grande capitano meriti di entrare nella leggenda, per la sua serietà professionale e per quello che ha vinto come allenatore e giocatore - prosegue Antonio Caliendo - nonostante sia uscito malamente dal Mondiale, l'anno precedente aveva vinto Coppa America".
Poi lancia una provocazione: "Da quando è nato il Golden Foot, il Pallone d'Oro non si fa più. E' una realtà questa, credo che il Golden Foot sia un qualche cosa di speciale, perchè la selezione viene fatta sì da giornalisti di tutto il mondo, ma il vincitore è voluto dal pubblico; una miscela che ha avuto un successo sempre più crescente: l'anno scorso, ad esempio, abbiamo avuto 85 milioni di contatti. Sono numeri importanti; quest'anno, poi, abbiamo avuto una richiesta ufficiale anche da parte di Al Jazeera, la televisione degli arabi. Oramai il Golden Foot è conosciuto in tutto il mondo e il fatto stesso che personalità come Beckenbauer, Di Stefano e tanti altri siano venuti a mettere le proprie impronte sulla Promenade, vuol dire che anche loro credono nella Leggenda del calcio".