Getty Images
Gol, pali e almeno sei occasioni: il Napoli irrompe in zona Champions. Ma il Torino si salverà
Il Napoli è ufficialmente in zona Champions. Vi irrompe in forza di due gol (Bakayoko e Osimhen), due pali (Zielinski e Insigne), una mezza dozzina di occasioni (Osimhen tre volte stoppato da Sirigu, Mertens, Lozano, Elmas) e una proprietà di manovra che ha lasciato pochissimi spazi al Torino, ora al terzultimo posto (31 punti) con Benevento e Cagliari. La squadra di Gattuso è partita e arrivata forte. I due gol di vantaggio, collocatisi nel giro di 120 secondi, le hanno consentito di fare la partita che voleva, ovvero di ripartenza, dopo avere esercitato un dominio rapido e incontrastato. Sul primo gol (11’) ha fatto tutto bene Bakayoko e malino Mandragora. Il centrocampista del Napoli, servito al limite dell’area, non ha trovato compagni su cui scaricare il pallone. Quello del Toro, anzichè opporvisi con il fisico e il contrasto, gli ha consentito di preparare il tiro e di scagliarlo, con grande precisione, dal limite.
Gravissimo, invece, l’errore di Nkoulou in occasione del raddoppio (13’). Palla al piede a metacampo, il difensore è andato morbido nell’appoggio verso un compagno, facendosi sottrarre la sfera da Osimhen che è volato rapidissimo verso Sirigu. Bremer ha tentato il recupero e, quando gli era praticamente riuscito, ha messo il collo del piede in opposizione. Caso ha voluto che il rimbalzo favorisse ancora l’attaccante (a quel punto intenzionato a dribblare Bremer) determinando un tocco quasi involontario che ha concluso la sua corsa all’angolo sinistro di Sirigu. Gol di Osimhen, sia chiaro, anche se alla grande velocità non ha fatto riscontro altrettanta lucidità.
Fino a quel momento il possesso palla del Napoli (4-2-3-1) aveva abbassato la linea difensiva del Torino (3-5-2) senza permettere ai granata il contropiede. Torino poco propositivo e a corto di idee nel momento i cui avrebbe dovuto organizzare il proprio gioco. Tanti passaggi corti tra i tre difensori centrali, qualche apertura sul terzino opposto (i quinti come si identificano oggi), nessuna iniziativa a centrocampo da Rincon, Mandragora e Verdi, sovrastati da Demme e Bakayoko, spesso con l’aiuto di Zielinski e Politano. Tuttavia, a riprova che il calcio offre possibilità a tutti, anche quando non si meritano, a dieci minuti dalla fine del primo tempo e, dopo un contropiede Zielinski-Politano (31’) con tiro a fil di palo, i granata hanno avuto la possibilità di segnare da calcio d’angolo, grazie ad un tentativo, ovviamente involontario, di Di Lorenzo (testa), sventato sulla linea di porta da Osimhen (testa). Ma si trattava di un episodio sfuggito al contesto che voleva il Napoli all’attacco (39’ palo interno di Zielinski) e il Toro, anche sbilanciato, a rincorrere gli avversari.
L’inizio di ripresa avrebbe potuto regalare un’altra partita. Ma sarebbe stato necessario il gol che Ansaldi, invece, ha mancato anche per l’opposizione, con i piedi, di Meret. L’azione, nata da una palla rubata a Politano nella metacampo del Torino, si è sviluppata lungo tutta la dorsale sinistra fino a quando, grazie ad una finta sapiente, Ansaldi è entrato in area tirando forte, però senza cercare l’angolo. Poi è stato solo Napoli con tanti tiri di Osimhen (almeno tre, sempre dal centro destra, sempre sventati da Sirigu), un tentativo di Mertens, uno di Lozano e uno di Elmas, tutti e tre subentrati nella ripresa a Zielinski e Politano (58’) e Insigne (85’). Prima di uscire, comunque, il capitano degli azzurri, nel mezzo di una prova non eccezionale, ma comunque buona, ha colpito un palo che avrebbe potuto significare il gol dell’ulteriore tranquillità. Ma per il Napoli è stata una partita senza ansie. Il Torino, invece, con Mandragora espulso per doppia ammonizione, torna nel gorgo. Lunedì ospita il Parma e, in ragione di un calendario accessibile, dovrebbe farcela a salvarsi. Ma saranno sei partite piene di passione.
:(actionzone)
IL TABELLINO
Torino-Napoli 0-2 (primo tempo 0-2)
Marcatori: 11’ p.t. Bakayoko (N), 13’ p.t. Osimhen (N)
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou (12’ s.t. Buongiorno), Bremer; Singo (26’ s.t. Bonazzoli), Rincon, Mandragora, Verdi (12’ s.t. Linetty), Ansaldi (40’ s.t. Baselli); Sanabria, Belotti (26’ s.t. Zaza). All.: Nicola
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Hysaj; Bakayoko (40’ s.t. Ruiz), Demme; Politano (13’ s.t. Lozano), Zielinski (13’ s.t. Mertens), Insigne (40’ s.t. Elmas); Osimhen (35’ s.t. Petagna). All.: Gattuso
Arbitro: Valeri di Roma
Ammoniti: 46’ p.t. Verdi (T), 13’ s.t. Mandragora (T), 23’ s.t. Osimhen (N)
Espulsi: 41’ s.t. Mandragora (T)
Gravissimo, invece, l’errore di Nkoulou in occasione del raddoppio (13’). Palla al piede a metacampo, il difensore è andato morbido nell’appoggio verso un compagno, facendosi sottrarre la sfera da Osimhen che è volato rapidissimo verso Sirigu. Bremer ha tentato il recupero e, quando gli era praticamente riuscito, ha messo il collo del piede in opposizione. Caso ha voluto che il rimbalzo favorisse ancora l’attaccante (a quel punto intenzionato a dribblare Bremer) determinando un tocco quasi involontario che ha concluso la sua corsa all’angolo sinistro di Sirigu. Gol di Osimhen, sia chiaro, anche se alla grande velocità non ha fatto riscontro altrettanta lucidità.
Fino a quel momento il possesso palla del Napoli (4-2-3-1) aveva abbassato la linea difensiva del Torino (3-5-2) senza permettere ai granata il contropiede. Torino poco propositivo e a corto di idee nel momento i cui avrebbe dovuto organizzare il proprio gioco. Tanti passaggi corti tra i tre difensori centrali, qualche apertura sul terzino opposto (i quinti come si identificano oggi), nessuna iniziativa a centrocampo da Rincon, Mandragora e Verdi, sovrastati da Demme e Bakayoko, spesso con l’aiuto di Zielinski e Politano. Tuttavia, a riprova che il calcio offre possibilità a tutti, anche quando non si meritano, a dieci minuti dalla fine del primo tempo e, dopo un contropiede Zielinski-Politano (31’) con tiro a fil di palo, i granata hanno avuto la possibilità di segnare da calcio d’angolo, grazie ad un tentativo, ovviamente involontario, di Di Lorenzo (testa), sventato sulla linea di porta da Osimhen (testa). Ma si trattava di un episodio sfuggito al contesto che voleva il Napoli all’attacco (39’ palo interno di Zielinski) e il Toro, anche sbilanciato, a rincorrere gli avversari.
L’inizio di ripresa avrebbe potuto regalare un’altra partita. Ma sarebbe stato necessario il gol che Ansaldi, invece, ha mancato anche per l’opposizione, con i piedi, di Meret. L’azione, nata da una palla rubata a Politano nella metacampo del Torino, si è sviluppata lungo tutta la dorsale sinistra fino a quando, grazie ad una finta sapiente, Ansaldi è entrato in area tirando forte, però senza cercare l’angolo. Poi è stato solo Napoli con tanti tiri di Osimhen (almeno tre, sempre dal centro destra, sempre sventati da Sirigu), un tentativo di Mertens, uno di Lozano e uno di Elmas, tutti e tre subentrati nella ripresa a Zielinski e Politano (58’) e Insigne (85’). Prima di uscire, comunque, il capitano degli azzurri, nel mezzo di una prova non eccezionale, ma comunque buona, ha colpito un palo che avrebbe potuto significare il gol dell’ulteriore tranquillità. Ma per il Napoli è stata una partita senza ansie. Il Torino, invece, con Mandragora espulso per doppia ammonizione, torna nel gorgo. Lunedì ospita il Parma e, in ragione di un calendario accessibile, dovrebbe farcela a salvarsi. Ma saranno sei partite piene di passione.
:(actionzone)
IL TABELLINO
Torino-Napoli 0-2 (primo tempo 0-2)
Marcatori: 11’ p.t. Bakayoko (N), 13’ p.t. Osimhen (N)
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou (12’ s.t. Buongiorno), Bremer; Singo (26’ s.t. Bonazzoli), Rincon, Mandragora, Verdi (12’ s.t. Linetty), Ansaldi (40’ s.t. Baselli); Sanabria, Belotti (26’ s.t. Zaza). All.: Nicola
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Hysaj; Bakayoko (40’ s.t. Ruiz), Demme; Politano (13’ s.t. Lozano), Zielinski (13’ s.t. Mertens), Insigne (40’ s.t. Elmas); Osimhen (35’ s.t. Petagna). All.: Gattuso
Arbitro: Valeri di Roma
Ammoniti: 46’ p.t. Verdi (T), 13’ s.t. Mandragora (T), 23’ s.t. Osimhen (N)
Espulsi: 41’ s.t. Mandragora (T)