Gol fantasma: Galliani scrive, la Figc risponde
Galliani scrive, la Figc risponde. Il giorno dopo la lettera aperta scritta dall'ad del Milan al presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, la Figc replica, per voce del direttore generale, Antonello Valentini.
Ai microfoni di Sky, Valentini spiega: "Abbiamo ricevuto la lettera di Galliani e questa mattina il presidente Abete e l'ad del Milan si sono sentiti al telefono. C'è piena sintonia, ma solo il 2 luglio saranno discussi i due scenari dall'International Board: uno è quello della Fifa, favorevole ai sensori e alla tecnologia, e l'altro è quello della Uefa di Platini, favorevole ai giudici di porta che avrebbero anche l'opportunità di segnalare spinte, simulazioni, falli nell'area di rigore. La Figc ha ribadito a Galliani questa mattina, dopo averlo già fatto in seguito al caso del gol più clamoroso di Muntari, che è pronta a risolvere questo problema, se con la tecnologia o con i giudici porta, vedremo ma il problema va risolto".
"Non sono le singole federazioni che possono decidere su questo tema. Esiste l'International Board che si riunirà dopo gli Europei e il 2 luglio prenderà una decisione. Non si esclude che possa autorizzare le federazioni a sperimentare i giudici di porta o la tecnologia o entrambe le soluzioni".
Di seguito ricordiamo il testo della lettera di Galliani, pubblicata ieri sul sito ufficiale del Milan.
Caro Presidente,
come certamente sai, il Milan è stato vittima in due recenti occasioni di altrettanti errori arbitrali: nel corso di Milan-Juventus e di Catania-Milan non gli sono infatti state attribuite due marcature, peraltro decisive ai fini dei risultati, perchè la terna arbitrale non ha visto che il pallone aveva superato per intero la linea della porta.>
Le persone - e dunque anche chi dirige una partita di calcio - commettono inevitabilmente errori. Tra questi ultimi, però alcuni sono davvero molto difficili da accettare, pur mettendo in campo tutta la ragionevolezza e la comprensione disponibili. Tali sono quelli di cui per ben due volte il Milan è stato destinatario. Mi rendo conto che soluzioni tecnologiche, quali quelle proposte da più parti, potrebbero trovare ostacoli e non essere accettate dal sistema; penso però che non vi sia ragione per non adottare anche da noi l'istituto degli arbitri di porta, già praticato dall'UEFA in Champions League: non prevede, mi pare, particolari accorgimenti e non ha alcuna caratteristica di "alienità", ciò che potrebbe invece addebitarsi a sensori, moviole e simili. L'obiettivo di tutti, anche fuori del gioco del calcio, è l'eliminazione, quando possibile, dell'incertezza: credo quindi che quel che ti propongo si debba fare al più presto e mi sento di escludere che tu non convenga con me.
Attendo dunque il tuo pronto intervento normativo nel senso qui suggerito e, grato dell'attenzione, ti prego di gradire i miei più cordiali saluti. Adriano Galliani