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    Gli addetti alla sicurezza del Qatar stoppano le telecamere danesi

    Gli addetti alla sicurezza del Qatar stoppano le telecamere danesi

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Vietato filmare per strada. Man mano che ci si avvicina al calcio d'inizio della manifestazione è sempre più chiara l'idea di libertà cui sarà necessario attenersi nel corso di Qatar 2022. Un'idea molto minimal, soffocata da restrizioni che progressivamente portano via un altro pezzetto della già scarna tolleranza promessa. L'ultimo episodio è avvenuto nella serata di ieri, quando un inviato di TV2 Danimarca, Rasmus Tantholdt, è stato stoppato senza tanti complimenti dalla security qatariota mentre stava svolgendo un collegamento in esterna per il notiziario della sera.

    Appena il tempo di iniziare la comunicazione che si è visto giungere un mezzo motorizzato, dal quale sono sbarcati alcuni addetti locali alla sicurezza. Che immediatamente hanno ostruito la telecamera, mentre Tantholdt mostrava l'accredito stampa per rimarcare che lui non stesse violando alcuna regola. Successivamente al giornalista e all'emittente sono giunte le scuse degli organizzatori, ciò che però non cancella il fatto né rassicura rispetto a tutto ciò che da qui in avanti potrebbe accadere.

    L'intera scena è stata postata nell'account Twitter di Tantholdt e adesso è oggetto di vasto dibattito internazionale. Un dibattito che certo nei prossimi giorni si arricchirà, poiché è chiaro che le reazioni delle autorità locali alle richieste di operare liberamente per informare mostrino sempre più il volto dell'intolleranza. Con una verità ormai consolidata sullo sfondo: i Mondiali di calcio non avrebbero mai dovuto approdare in Qatar.

    @pippoevai

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