Giuseppe Sannino:| 'Puntiamo sui giovani italiani'
'Quello che è accaduto intorno alla vicenda Buffon ed al suo infortunio in Nazionale mi sembra un cane che si morde la coda. Si è fatta tanta dietrologia, senza pensare che non si è mai visto un calciatore decidere di non scendere in campo, specie in azzurro. La Nazionale un tempo era l'obiettivo di qualsiasi calciatore, il traguardo per coronare la propria carriera. La squadra di Prandelli va seguita con simpatia ed affetto perché rappresenta quell'Italia un po' bistrattata che invece cerca di affermarsi in campo internazionale'. Così Giuseppe Sannino, ospite ai microfoni di Radio Toscana.
'In chiave scudetto penso si possa parlare di lotta a due fra Napoli e Juventus, ma non sono da escludere sorprese: due-tre squadre possono risalire presto la classifica - ha aggiunto il tecnico campano -. Per arrivare in serie A io ho corso tanto, quasi come un fondista, diciamo che rispetto ad un giovane che magari ci mette meno strada ho qualche aneddoto in più da raccontare. La Fiorentina? Ispira simpatia e fa un bel gioco. Credo che sia stata brava la società ad allestire un bel gruppo, con un tecnico preparato come Montella che ha accelerato il proprio processo di crescita. Destro? In serie A non deve contare la carta d’identità ma la voglia di investire sui nostri talenti. Sono convinto che lui, che è stato nell'occhio del ciclone tutta l'estate per vicende di mercato, saprà affermarsi anche a Roma. Dispiace che ci sia una fuga di giocatori giovani dal nostro campionato. Ad esempio sono rimasto male per la cessione all'estero di Borini, e anche la perdita di Verratti è stata importante. Bisogna tornare a puntare con decisione sui giovani italiani, perché questa è la strada per riprendere a far crescere il nostro calcio'.