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Giuntoli: 'Icardi? Chi non lo vorrebbe? Troveremo offerte per Koulibaly, Boga è un bel giocatore. Su Milik al Milan...'
MERCATO - “Come immagino il mercato? Mercato aperto 5 mesi probabilmente sarebbe necessario per noi, ma sarebbe contro l’etica del campionato, coi calciatori che avrebbero la testa altrove e non al campo. Sicuramente una data per completare gli organici, ma non aperto per 4 o 5 mesi. Gli incontri sono fondamentali sul mercato, stiamo facendo chiamate da casa con gli agenti ora”.
TRATTATIVA PIÙ DIFFICILE - “La trattativa di Allan comportò il prestito per due anni di Zapata, più due giocatori del Napoli già in prestito, fu una trattativa lunga e complessa che incluse quattro calciatori”.
CON GATTUSO - “Gattuso ama un calcio palleggiato, uno schema dove si lavora tra le linee, col centrocampo a tre e gli abbiamo preso Demme e Lobotka per questo, oltre a Politano davanti”.
NUOVI COLPI - “Abbiamo preso Rrahmani e Petagna per il futuro, Petagna è già in doppia cifra e pensiamo possa fare molto bene da noi; Rrahmani ha un piede importante, fa uscire bene la palla da dietro e l’abbiamo preso per questo”.
TRATTATIVE - “Ci stiamo rendendo conto di ciò che sta succedendo. Visto il prolungarsi della quarantena, ci stiamo muovendo. Arrivano segnalazioni, tutti i giorni ci sono confronti con lo scouting, vediamo partite intere e non solo spezzoni e valutiamo tutti”.
BOGA - “Boga adatto a Gattuso? È un calciatore importante, ama stare a sinistra ma anche a destra, è un bel giocatore”.
RICCI E IL MERCATO - "Ricci dell’Empoli? Ha qualità importanti, ora non abbiamo fatto chiamate incisive, ma stiamo prendendo informazioni. Se vogliono venire al Napoli, che idee hanno per il futuro, cose di questo tipo per poi eventualmente affondare il colpo”.
LOZANO - “Non è che non ha funzionato qualcosa, non stava benissimo, un problema al ginocchio lo ha frenato d’estate. Ha fatto delle buone partite da seconda punta con Ancelotti, non ha fatto come si poteva pensare, ma neanche così male. È un patrimonio del Napoli e in futuro farà vedere cosa sa fare”.
BUDGET - “I numeri che abbiamo noi sono per merito di De Laurentiis, abbiamo un’azienda esemplare per il calcio. Dobbiamo stare molto attenti, sicuramente, ci vuole equilibrio, è il suo fiore all’occhiello”.
I VALORI - “Quanto si può chiedere oggi per Allan e Koulibaly? Ci sarà un ridimensionamento, come da parte di tutti, ma il campione resta il campione e non ci saranno problemi a trovare chi metterà tanti soldi”.
RIMPIANTO - “Dal punto di vista umano, voglio citare Davide Astori. Fu una trattativa lunga, saltò per diritti di immagine, con grande dispiacere. Un ricordo incredibile di un ragazzo altrettanto incredibile”.
DI LORENZO - “Tra i miei migliori affari? Sì, tra i migliori fatti dal Napoli. Si fa bene tutti insieme, si fa male tutti insieme, è la forza del club”.
CHIAMATE DI NOTTE - “Chiamate di notte ai collaboratori? No, ho molto tempo di giorno ora, li sento di giorno (sorride, ndr). Lo facevo quando non avevo sonno. Ce ne sono di bravi, non mancano mai e possono stupire. Ma non posso fare nomi, se no i miei colleghi si divertirebbero”.
SU ICARDI - “È un grande calciatore, chi non lo vorrebbe? Ma credo sia lontano dalle nostre possibilità ora”.
SU MERET - “Siamo contenti, è molto forte, lo abbiamo preso dopo 18 partite in Serie A nella Spal. Ha avuto qualche problema fisico, poi Gattuso gli ha preferito Ospina, ma siamo molto felici e sta crescendo tanto anche coi piedi. Sta diventando il portiere che pensavamo potesse diventare”.
SU ZIELINSKI - “È diventato chi immaginavamo, ma non se ne è accorto. È molto introverso, prende confidenza con tutti molto piano, ma è carattere. Sta diventando quello che potrebbe diventare, ma non se ne accorge”.
SU MILIK - “Milan su di lui? Vogliamo tenerlo, è molto importante, stiamo trattando il rinnovo col suo entourage e c’è ancora tempo per prolungare. Ufficialmente non me lo ha chiesto nessuno, ma è normale abbia tanti estimatori”.
SU GATTUSO - “Non parliamo di rinnovi al momento, stiamo molto bene con lui, sta facendo un grandissimo lavoro, perché non continuare? Ma non ci siamo seduti al tavolo ancora”.