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    Giuntoli: 'Da brividi quanto fatto a Carpi, ma non potevo dire no al Napoli'

    Giuntoli: 'Da brividi quanto fatto a Carpi, ma non potevo dire no al Napoli'

    Cristiano Giuntoli, ds del Napoli, ha ricordato a Il Resto del Carlino gli anni al Carpi: "Solo oggi avrò ricevuto sul telefonino cento fra messaggi e foto di quella notte di 5 anni fa, ho ancora i brividi a pensare quello che abbiamo fatto" 

    SONO PASSATI 5 ANNI - "A me sembra l’altro ieri. In mattinata ho ricevuto i messaggi e le foto di tanti di quel gruppo di ’matti’, Castori, Canepa, il patron e il presidente. Un po’ di emozione c’è ancora, lo ammetto, a ripensare ad allora. E’ stata una storia incredibile. "Penso che quel gruppo assemblato e fatto crescere in casa con la maglia del Carpi sia valso sul mercato 7080 milioni di euro. Io vado indietro, penso a Sportiello e Laurini, a Memushaj che presi per 5 mila euro quando era all’Aosta. Gagliolo che lo vidi per caso mentre andavo a vedere Kabine. Inglese che ora vale 25 milioni, ma potrei andare avanti un’ora". 

    SUL 'CARPI DEI MIRACOLI' - Avevo fatto un calcolo: nelle gare giocate già nel primo anno di B con una sola punta avevamo una media di 2,10 a gara. A Bonacini dissi: se prendiamo 10 gol in meno dell’anno scorso andiamo in A. Lui subito mi guardò male, ma poi… "

    SULL'ARRIVO A NAPOLI -  "Non potevo dire di no al Napoli. Bonacini fu eccezionale, non mi chiese nemmeno la penale che era prevista a contratto. Ci rimase subito male ma dopo capì, fra di noi è rimasta una profonda stima e amicizia, gli voglio bene".

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