Giudice Sportivo: 3 giornate a Borriello, niente prova tv per Acerbi. Inter multata per insulti all'arbitro da un non tesserato
Di seguito le decisioni del Giudice Sportivo dopo la decima giornata di Serie A: spiccano i turni di squalifica per Marco Borriello, attaccante del Carpi, e la multa comminata all'Inter.
CALCIATORI SQUALIFICATI
TRE GIORNATE
BORRIELLO Marco (Carpi): per avere, al 26° del secondo tempo, a giuoco fermo, tentato di colpire un calciatore della squadra avversaria con una testata.
UNA GIORNATA
CHIELLINI Giorgio (Juventus): doppia ammonizione per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
DIOUSSE El Hadji Assane (Empoli): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
MELO DE CARVALHO Felipe (Internazionale): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
SODDIMO Danilo (Frosinone): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo.
ITURRA URRUTIA Manuel Rolando (Udinese): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
PELUSO Federico (Sassuolo): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
SANSONE Nicola Domenico (Sassuolo): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quinta sanzione).
AMMENDE A SOCIETA'
Ammenda di € 10.000,00 : alla Soc. INTERNAZIONALE a titolo di responsabilità oggettiva, per avere omesso di impedire la presenza negli spogliatoi di una persona non tesserata, che rivolgeva all'Arbitro un epiteto insultante.
ALLENATORI
AMMONIZIONE CON DIFFIDA
MANCINI Roberto (Internazionale): per avere, al 45° del secondo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale.
TROMBETTA Maurizio (Juventus): per avere, al 32° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina aggiuntiva, contestato platealmente l'operato arbitrale; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale.
Gara Soc. SASSUOLO – Soc. JUVENTUS
Il Giudice Sportivo,
ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione ex art. 35, n. 1.3 (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 13.25 del 29 ottobre 2015) in merito al comportamento tenuto al 32° minuto del primo tempo dal calciatore Francesco Acerbi (Soc. Sassuolo) nei confronti del calciatore Paulo Dybala (Soc. Juventus);
acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Infront), di piena garanzia tecnica e documentale;
osserva:
le immagini televisive documentano che, nella circostanza segnalata, il calciatore bianco-nero, nella zona centrale del campo, veniva contrastato nell’azione dal calciatore nero-verde che, con il braccio destro portato all’altezza della spalla, colpiva al collo l’antagonista, che cadeva dolorante al suolo.
Nessun provvedimento disciplinare veniva adottato dall’Arbitro che, su richiesta di questo Ufficio, dichiarava (con mail delle ore 14.47 del 29 ottobre 2015) “Come da richiesta odierna confermo che l’episodio accaduto verso il 34° circa del secondo tempo, tra il calciatore Sig. Acerbi del Sassuolo e il calciatore della Juventus. Dybala, è stato da me controllato e giudicato nella sua interezza”.
Il comportamento di Acerbi è stato quindi “visto” dall’Arbitro e giudicato da un’ottimale posizione (come attestato dalle immagini televisive), con una valutazione comunque insindacabile nel merito da questo Giudice, rendendo in tal modo la segnalazione del Procuratore federale carente della condizione di ammissibilità.
P.Q.M.
delibera di dichiarare inammissibile la richiesta formulata dalla Procuratore federale di cui alla premessa.
Mai uno scontro. Mai una rissa. Mai un'espulsione nella mia carriera. Tre giornate per non aver toccato nessuno? È assurdo!!!!!
— Marco Borriello (@borriellomarco1) 30 Ottobre 2015