Getty Images
Giroud: 'Potevo essere dell'Inter, grazie a Dio sono del Milan. Mi brucia ancora la sconfitta in Supercoppa'
SAN SIRO E IL DERBY - "San Siro è un posto speciale soprattutto in un derby. A questo si aggiunge il prestigio della Champions. All'Inter ho segnato tre reti e un paio di assist, le statistiche sono buone ma ho ancora in testa la sconfitta in Supercoppa, dove ci hanno dominato".
POTEVO ESSERE NERAZZURRO, MA... - "Al Chelsea non giocavo e sono stato vicino all'Inter nel 2020, ma poi Dio ha voluto che scegliessi i rossoneri. Contento dei risultati ottenuti sin qui. Sin da giovane seguivo il Milan e in particolare amavo Shevchenko".
FUTURO - "L’obiettivo è stare il più possibile in campo. Mi sento alla grande fisicamente e con lo stile di vita sano ho pochi infortuni. Amo il calcio e so quanto mi mancherà quando chiuderò. Chiedete a Ibrahimovic cosa ne pensa, è lo stesso per lui: ama il calcio e spinge sé stesso al massimo. Restare al top anche se il corpo avanza è tutta questione di passione, mentalità, professionalità e determinazione".