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    Giroud e l'azione da terra che porta all'annullamento del gol di Kessie: la ricostruzione, cosa dice il regolamento e il ruolo del VAR

    Giroud e l'azione da terra che porta all'annullamento del gol di Kessie: la ricostruzione, cosa dice il regolamento e il ruolo del VAR

    • Andrea Distaso
    Un altro episodio che fa discutere, un altro fuorigioco che ha tolto un gol che avrebbe potuto determinare un risultato differente rispetto a quello uscito dal campo. E ancora una volta il VAR è risultato determinante, lasciando l'amaro in bocca al Milan per la rete non convalidata a Kessie a poco più di 24 ore di distanza dalle furiose proteste di Gasperini per il possibile 2-2 di Palomino in Atalanta-Roma. Ad entrare in scena è il regolamento, ieri non del tutto osservato per un errore di interpretazione dell'arbitro Irrati e dal VAR Nasca (che ravvisa un tocco inesistente del difensore argentino e non manda il collega davanti al monitor), oggi applicato in maniera letterale ma non per questo scevro di contestazioni da parte del Milan.

    LA RICOSTRUZIONE - L'azione contestata avviene a tempo quasi scaduto, quando il cross di Ballo-Touré corretto in un primo momento da Giroud - in contrasto aereo con Rrahmani - torna dalle parti dell'attaccante francese e Juan Jesus, che se lo contendono da terra: al termine del batti e ribatti, Kessie trova lo spazio per calciare e superare Ospina. Rete convalidata in un primo momento, ma il VAR Di Paolo decide di richiamare l'attenzione di Massa per valutare la possibile interferenza di Giroud nella giocata di Juan Jesus, che finisce inavvertitamente per consegnare palla a Kessie. Come da protocollo, in situazioni al limite come queste l'arbitro va a consultare le immagini messe a disposizione dalla VAR Room per valutare se l'attaccante del Milan, sicuramente più avanti col suo corpo rispetto all'ultimo difendente del Napoli, influenzi in qualche modo Juan Jesus.

    EPISODIO AL LIMITE - Dopo qualche minuto di attesa, Massa torna in campo e annulla il gol del pari rossonero, giudicando il movimento accennato da Giroud da terra per provare a raggiungere e giocare il pallone verso un compagno vicino atto a farlo entrare da protagonista nell'azione e rendendo dunque l'episodio come punibile. In casistiche di questo genere, si sanziona l'offside quando l'attaccante "contende la palla all'avversario", "lo disturba" e "prova a giocare la sfera". Una scelta non semplice, probabilmente borderline, ma sulla quale lo stesso regolamento sul fuorigioco lascia ampi margini interpretativi all'arbitro, che ha l'ultima voce in capitolo in merito.

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