Giropalla: L'Alex che non ti aspetti!
Un occhio esperto per superare le chiacchiere da Bar sport, le polemiche superficiali e il can-can mediatico: in esclusiva, per calciomercato.com, le riflessioni tattiche di Marco Alboni, allenatore abilitato Uefa B e tecnico delle Giovanili S.S LAZIO
In questa strana e tormentata stagione calcistica, con il campionato che si ferma per lutto, l'unico modo per trarre qualche spunto di natura calcistica è fermarsi a riflettere su cosa e' andato bene e cosa meno in questa stagione: c'e’ un nome che accomuna personaggi che hanno caratterizzato con le loro gesta e le loro vittorie il calcio internazionale degli ultimi venti anni: Alex
Alex come Alex Del Piero: il piu' puro e cristallino talento italiano da esportazione per vittorie sportive conseguite, gesta tecniche e comportamento esemplare. Alex come sir Ferguson: un predestinato, vittorie internazionali, peripezie tattiche sulla panchina ed il titolo di baronetto che calza a pennello e rende l'idea dello spessore del personaggio in campo e fuori.
Eppure nonostante l'indiscutibile valore di questi campioni la stagione in corso, a detta di tutti, avrebbe dovuto sancito la definitiva uscita di scena dei due Alex.
Per Del Piero l'ennesima avventura con una Juve da rifondare: un nuovo corso, nuovo mister, nuovi calciatori. Una nuova gestione con un progetto che lo vedeva ai bordi del campo a far da chioccia ai nuovi, piu' incline a far crescere i nuovi ragazzi che a incidere in prima persona sui risultati sportivi della Juventus. Per Sir Alex Ferguson l'ennesima stagione alla guida dei "reds", anche se stavolta con un organico che forse per la prima volta negli ultimi 15 anni non lo vedeva partire con i favori del pronostico, a vantaggio di realta' ben piu' attrezzate con tecnici giovani e motivati (il Chelsea di Villas Boas e il City di Mancini).
Ma nel calcio, grazie a Dio, i pronostici non scendono in campo ne' si allenano ne' tantomeno incidono sull'andamento delle squadre.
Ed eccoci qui,quasi a fine stagione a consacrare l'ennesima prodezza calcistica dei due Alex che come da "consumata abitudine" stanno guidandole rispettive squadre (Juventus e Manchester United) verso traguardi di prestigio, in barba a chi li dava per cotti, per bolliti, a chi li considerava al capolinea, ai titoli di coda. Invece eccoli li', in prima pagina, a discapito di colleghi presuntuosi, discontinui e comunque osannati.
Alex Del Piero e Alex Ferguson: due predestinati , due bandiere da sventolare ancora una volta in nome del calcio che conta, quello sudato, fatto di cuore, gambe, talento e tanto tanto cervello...
Due esempi da imitare che si allontanano dall'assioma (scontato e tedioso) che il genio e' necessariamente sregolatezza ed incostanza...
Campioni in campo ed in panchina che fanno parlare i fatti e che hanno ancora molto da dire. Per ora ci godiamo le loro prodezze e magari conieremo lo slogan "largo ai non piu' giovani" . Sir e Mago Alex chiedono strada...