Galli a CM: 'Fiorentina, è ora di mandare a giocare Lezzerini'
Ha potuto osservare da vicino le prestazioni di Tatarusanu nelle 6 presenze del girone K di Europa League, oltre che nelle 7 partite di campionato e 2 di Coppa Italia. Che idea si è fatto del romeno?
"Mi sembra che sia un buon portiere che trasmette serenità".
Quali sono i suoi punti di forza e quali quelli di debolezza? "Di debolezza non lo so. Mi sembra comunque che sotto l'aspetto caratteriale trasmetta molta tranquillità alla squadra. Una grande dote per un portiere".
Non è molto abile con i piedi. Può essere un limite nel gioco di Montella?
"Parto sempre dal presupposto che un portiere debba parare. Poi, se sa fare anche qualcos'altro, sono più contento. Ma il portiere è chiamato ad evitare i gol degli avversari, non a fare gli assist o a dribblare".
È più una moda...
"Sì, perchè il calcio moderno lo chiede. Ma se lavora può migliorare".
Può fare un paragone con Neto?
"Sono due portieri completamente diversi anche come stile. Come mentalità, come attitudini, per quello che trasferiscono. Ma sono bravi sicuramente tutti e due".
Dove si accaserà il portiere brasiliano la prossima stagione?
"Ah, non lo so. Non ho proprio idea. Sento parlare di Juventus".
In una precedente intervista ha dichiarato che Neto non ha un precontratto firmato con la Juventus.
"Non credo che ce l'abbia. Poi nell'ultimo mese potrebbe essere cambiato qualcosa, visto e considerato che la Fiorentina l'ha messo fuori rosa. Nell'intervista mi riferivo al comportamento di Neto, dato dal fatto che voleva tutelare la sua professione, la sua bravura, senza avere alle spalle qualcuno che lo proteggesse".
Perché secondo lei è stato messo fuori squadra dopo la mancata firma del contratto?
"La Fiorentina voleva valutare giustamente l'altro portiere, in funzione della prossima stagione. Se te non l'avevi mai visto, non l'avevi mai utilizzato, sapevi che Neto il prossimo anno ti avrebbe lasciato, avresti avuto il problema del portiere. Saresti dovuto andarne a comprare un altro, perchè non conoscevi quello che avevi in casa".
Neto è stato lasciato da Montella nella lista Uefa. In caso di assenza di Tatarusanu, il brasiliano avrà la giusta serenità per difendere la porta della Fiorentina? "Penso proprio di sì. È un ragazzo che, conoscendolo personalmente, io stimo molto sia come portiere, sia come uomo. È apprezzabile anche il gesto di Montella di lasciarlo comunque nella lista, perchè ha mantenuto la fiducia nei confronti di un ragazzo che è cresciuto con lui. E credo che con lui abbia un ottimo rapporto".
Passiamo a parlare di Lezzerini (classe '95), il portiere proveniente dalla Primavera viola, che ha superato nelle gerarchie Lupatelli. Cosa gli manca per poter esordire in serie A?
"Deve giocare. Quest'anno non ha fatto neanche un minuto, in Primavera non gioca".
Quindi la Fiorentina dovrebbe cederlo in prestito nella prossima sessione di mercato?
"Secondo me deve andare a giocare, perchè mi dicono che sia cresciuto molto sotto l'aspetto della concentrazione. Cosa che prima forse qualcosa perdeva. Credo che ora sia il momento di mandarlo a giocare, mandarlo a misurarsi con se stesso, perchè questo è fondamentale per un portiere".
Il suo contratto scade a giugno 2016. Secondo lei la società dovrebbe rinnovarglielo? Puntando su Lezzerini come futuro numero 1 viola?
"In questi anni si saranno fatti un'idea di cosa hanno sotto mano".