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Giovani talenti: Cerri, il gioiello del Parma che diventerà il nuovo Toni
Il suo nome è Alberto Cerri, compirà 19 anni ad aprile. Professione bomber.
Alberto nasce a Parma il 16 Aprile del 1996 e cresce in una famiglia di sportivi (il nonno Ercole Gualazzini è stato un ciclista di ottimo livello che vanta un palmares importante, con vittorie di tappa sia al Giro d’Italia che al Tour de France). Inizia a frequentare il campo di calcio quando ha solamente 6 anni, militando nella squadra del suo paese, l’U.S. Fulgor San Secondo.
A distanza di soli 3 anni, il ragazzo, già allora decisamente più alto e fisicamente più forte della maggioranza dei suoi coetanei, dopo aver impressionato in un provino, entra a far parte del florido vivaio del Parma, categoria dei Pulcini.
Le sue doti trovano conferma immediata, tanto da portarlo, anno dopo anno, a bruciare le tappe, e a confrontarsi costantemente in categorie superiori rispetto a quelle che l’età gli imporrebbe. Così, nella stagione 2010/11, dopo un inizio che definire impressionante è riduttivo, con 12 gol in 14 partite nella categoria dei Giovanissimi nazionali, già nel mese di Dicembre viene aggregato agli Allievi nazionali, con i quali realizza 8 gol in 14 partite.
Anche nella stagione 2011/2012 viene chiamato a giocare con i più grandi, diventando pedina fondamentale nello scacchiere degli Allievi nazionali guidati da un altro bomber, Cristiano Lucarelli.
In questa stagione, oltre ai gol, che alla fine saranno 9, si fa notare per la sua grande capacità di mettersi al servizio della squadra, fornendo, in campionato, ben 13 assist per i compagni. A febbraio del 2012, l’allora allenatore della Primavera dei ducali, Fausto Pizzi, lo fa esordire nella categoria.
Ma è la stagione 2012/2013 a regalargli l’emozione più grande; infatti, a solo 16 anni e 348 giorni, il 30 Marzo del 2013, Donadoni, al minuto 76’ della sfida con il Pescara, lo fa esordire in serie A. "Un'emozione indescrivibile che mi ha fatto venire gli occhi lucidi, racconta Alberto.
Un'altra impresa la compie il 18 Giugno dello stesso anno, quando nella semifinale del campionato Allievi nazionali. che vede di fronte Parma e Juventus, sigla una tripletta e trascina in finale la squadra guidata da Lucarelli. Ma, la vera e propria consacrazione la ottiene nella stagione scorsa; Cerri, dopo il ritiro con la prima squadra, si alterna tra la Primavera, con cui sigla 12 gol in 20 presenze, e la prima squadra, con la quale è quasi sempre convocato, collezionando un’altra importante presenza in serie A contro il Napoli.
In questa stagione fa anche in tempo a vincere il prestigioso Golden Boy, il premio assegnato da una giuria qualificata, al miglior giocatore della Viareggio Cup, torneo in cui realizza 6 gol in 4 presenze.
L'estatescorsa, Cerri va in prestito al Lanciano di Roberto D’Aversa. L’impatto è devastante. Inizia subito a fare ciò che sa fare meglio, i gol.
Quando, alla quinta giornata di campionato, nella sfida contro il Brescia, segna il suo terzo gol con la maglia degli abruzzesi, vanta l’impressionante media di un gol ogni 58 minuti.
Purtroppo, però, il 28 Ottobre 2014, nella partita tra Virtus Lanciano e Pro Vercelli, Cerri è vittima di un grave infortunio al ginocchio, che lo costringe a rimanere lontano dal campo di gioco per un lungo periodo, sino al febbraio scorso, quando rientra.
Considerando la stazza fisica, è inevitabile che ci voglia un po’ di tempo prima che il ragazzo riesca a ritrovare la condizione atletica migliore, anche se i segnali sembrano già abbastanza incoraggianti. Per quanto riguarda l’esperienza in nazionale, il giovane attaccante si è cucito addosso i colori azzurri a partire dall’Under 15 e, fino ad oggi, è stato costantemente protagonista, realizzando gol a raffica con tutte le selezioni nazionali nelle quali ha militato (con l’Under 17 ha realizzato 12 gol in 31 partite). Oggi è uno dei pilastri dell’Under 19 guidata dal C.T. Alessandro Pane, e può già vantarsi di aver esordito con l’Under 21 di Luigi Di Biagio, il 25 Febbraio 2014.
Dal punto di vista tecnico, Cerri è il classico attaccante centrale, ma dotato di un ottima tecnica individuale e di una straordinaria coordinazione. E’ un destro naturale, ma se la cava bene anche col mancino. Ama giocare con la squadra e per la squadra, partecipando, sovente, anche alla fase difensiva. Sa fare gol in ogni modo e, nonostante la mole, riesce a impressionare anche per le doti acrobatiche. E’ dotato di un fisico imponente, essendo alto 194 cm; fisico che lo avvantaggia, indubbiamente, nelle soluzioni aeree, ma che, allo stesso tempo, non ne svilisce le ottime capacità di coordinazione.
Dal punto di vista caratteriale, è un ragazzo estremamente maturo, e dimostra in campo tutta la sua generosità, rincorrendo gli avversari e aiutando i compagni, soprattutto quando la sua squadra è in difficoltà.
La situazione attuale del Parma ha fatto drizzare le antenne di molti club, soprattutto di Serie A, che hanno già iniziato a corteggiarlo. Al momento sembra che le squadre maggiormente interessate ad assicurarsi le prestazioni del giovane bomber siano la Juventus, l’Inter e la Roma, con la prima che sembrerebbe in vantaggio sulle altre due.
Certo è, che il club che riuscirà ad acquistarlo, si assicurerà un centravanti di grande talento e di sicuro avvenire.
Chi lo conosce bene lo paragona a Luca Toni. E lui, che nella straordinaria estate del 2006 aveva soltanto 10 anni, spera che sia proprio vero.
Alessandro Aliberti