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Giovani promesse Lega Pro: Sanseverino, il Palermo e una cessione avvenuta troppo presto
OCCASIONE SPRECATA - Sanseverino gioca altre quattro partite con la maglia del Palermo, due in Serie A, una in Coppa Italia e appena una lo scorso anno in Serie B: pochi scampoli di gara per un ragazzo che ha voglia di mettere in mostra tutte le sue qualità. Ecco allora che la dirigenza siciliana decide di dargli un'opportunità: a gennaio passa in prestito secco al Perugia in Lega Pro, ma con l'ambizione di salire in cadetteria. Con la maglia degli umbri però Sanseverino gioca poco: 8 presenze per un totale di 430'. A giugno torna alla base ma il Palermo nel frattempo è salito in Serie A e il centrocampista non rientra più nei piani societari.
VOGLIA DI RIVALSA - A fine luglio Sanseverino passa al neo promosso Savoia: i campani, appena promossi in Lega Pro, partono col piede sbagliato raccogliendo appena un punto nelle prime tre partite ma le attenuanti sono numerose. La società non gioca in casa la prima di campionato (il Giraud non era agibile a causa di alcuni lavori e il Savoia ha dovuto giocare a Frattamaggiore) e perde di misura contro la favorita Benevento: in compenso però si accorge di avere acquistato un ottimo giocatore. Sì, proprio Sanseverino: il ragazzo si riscopre bomber come ai tempi della Primavera del Palermo e domenica scorsa segna il suo secondo gol in sole tre partite (è sua la rete del momentaneo 1-1 col Benevento). Nel derby arriva una sconfitta e la panchina di Bucaro inzia a traballare ma Sanseverino ora ha acquisito consapevolezza: sa di avere tutte le carte in regola per prendere in mano il Savoia e trascinarlo verso la salvezza. Il Palermo può aver fatto una scelta azzardata a non credere in lui fino in fondo: Sanseverino farà di tutto per farsi rimpiangere dalla sua squadra del cuore.