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Giovani promesse: Chiesa, prima gioia contro una big. Il mercato si riaccende
Ragazzi promettenti e in rampa di lancio, i campioni delle nuove generazioni sono pronti a prendersi la Serie A e non solo: viaggio alla scoperta delle giovani promesse del campionato italiano, un appuntamento settimanale per conoscere meglio i futuri padroni del calcio.
La missione più difficile per una giovane promessa non è mai stupire, ma confermarsi. E quando si riesce a superare questo ostacolo si abbandonano le vesti della promessa per vestire quelle del campione. Federico Chiesa lo sa, ha messo da parte con leggerezza il cognome d'arte che porta e si è incamminato su questa difficile strada che porta al successo: dopo la strepitosa stagione 2017/18, la seconda in Serie A con la Fiorentina, l'esterno classe '97 vuole dimostrare di non essere un fuoco di paglia ma una vera stella per la Viola e per la Nazionale. Federico, figlio del grande Enrico, lo ha messo subito in chiaro nelle prime uscite stagionali: due gol contro Chievo e Spal e tanti assist per i compagni (5), senza però trovare più la rete per quasi tre mesi. Poi ha rotto il digiuno, alla sua maniera: Chiesa ha deciso la delicata trasferta con il Milan con uno dei suoi gol, dribbling dai 25-30 metri e sassata nell'angolo basso, dove Donnarumma non può arrivare. Liberazione e prima gioia personale contro una big, ma la rete non è una novità assoluta per il 25 viola: sono 12 infatti i gol messi a segno dal suo debutto in Serie A, arrivato il 20 agosto 2016.
Ora l'obiettivo è alzare la media realizzativa, Pioli studia come schierarlo più vicino alla porta avversaria per sfruttare al meglio il suo uno contro uno e la sua abilità al tiro. Per trascinare la Fiorentina verso il ritorno in Europa, ma anche per mantenere alta una valutazione già alle stelle: la Fiorentina ha dimostrato di avere massima fiducia nel suo potenziale rifiutando le ricche offerte arrivate, soprattutto da Napoli (50 milioni di euro), ma il futuro di Chiesa è destinato ad essere lontano dalla Toscana. Inter, Juventus, Milan, Napoli e le big inglesi (Manchester City e Chelsea) continuano a monitorare la situazione e sono pronte a innescare un'asta internazionale che frutterà una plusvalenza da urlo per la Viola. Che ha formato e presentato al calcio uno dei talenti più fulgidi della sua generazione, e che ora è pronta ad aiutarlo a spiccare definitivamente il volo verso l'élite del pallone.
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