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    Giovane e low cost: ecco il Tolosa che incanta la Ligue 1 e fa gola alla Serie A

    Giovane e low cost: ecco il Tolosa che incanta la Ligue 1 e fa gola alla Serie A

    • Federico Albrizio
    Ogni tanto il mito di Davide contro Golia esce dai libri e si materializza nella vita reale, questa volta è capitato in Francia: allo Stadio Municipal il piccolo Tolosa ha messo ko il il grande PSG, una vittoria che ha dato il via a una festa sfrenata non solo per la partita in sé ma per il calvario superato dalla squadra e dai tifosi.

    DALLA QUASI RETROCESSIONE ALLA VETTA - Già, perché neanche 5 mesi fa il Tolosa era penultimo in classifica a due giornate dalla fine e si preparava a salutare la Ligue 1: solo due vittorie nelle ultime partite hanno regalato la salvezza, conquistata con un solo punto di scarto sul Reims terzultimo. Merito soprattutto del lavoro del tecnico Pascal Dupraz, che dall'arrivo a marzo ottenne cinque vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte e che ora guida alla grande un gruppo giovane (24 anni l'età media) passato dalle stalle alle stelle in pochi mesi: con il successo contro il PSG infatti il Tolosa si è portato a 14 punti in classifica, raggiungendo momentaneamente il Nizza in vetta alla classifica. Presa la prima rivincita, ma soprattutto messo in mostra un gioco convincente e una scuola calcio capace di creare diversi talenti già seguiti dai top club europei, anche italiani.

    GIOIELLI FATTI IN CASA - Basti pensare alla formazione titolare impiegata contro il PSG per accorgersi del valore in prospettiva di questa rosa: esclusi Toivonen (30 anni), Moubandje (26) e Edouard (18 anni, ma in prestito proprio dal PSG), il resto della squadra era under 24, composta per 6/11 da prodotti del proprio vivaio (i tre citati poco sopra, Sylla e Jullien non provengono dal settore giovanile). Brilla il capitano Yago ('92) sulla fascia destra, Bodiger ('95) sblocca il match su rigore e conferma che la promozione in prima squadra non è casuale come neanche quella del suo compagno in mezzo al campo Blin ('96) , ma a prendersi la scena su tutti sono altri due.

    LA SERIE A OSSERVA - Issa Diop, classe '97, è finito nei radar delle big già quest'estate, quando con la sua Francia Under 19 ha vinto gli Europei di categoria strapazzando in finale l'Italia: un gol contro gli Azzurrini, valso le attenzioni del Real Madrid e di Juventus e Roma. Bianconeri e giallorossi lo hanno visionato più volte, hanno anche effettuato primi sondaggi nell'ultima finestra di mercato per quello che è considerato una versione ancor più promettente di Koulibaly. Diop e il Tolosa hanno preferito restare insieme ancora un anno, ma il modo in cui ha battagliato con Cavani conferma la sensazione che il suo profilo sia ormai pronto per palcoscenici più competitivi. Come lui, forse anche di più, Alban Lafont che si sta ormai confermando come la versione francese di Donnarumma, con il quale condivide l'anno di nascita ('99). Non stupisce che proprio il Milan sia stato tra i primi a visionare il ragazzo la scorsa stagione: Lafont sarebbe stato preso in considerazione qualora i rumors su Gigio si fossero rivelati qualcosa di più, ma la conferma di Donnarumma e l'esplosione di Plizzari hanno frenato l'interesse. Ad aggiungersi a questo poi il costo già in rapida lievitazione del cartellino e il sopraggiungere di altre potenze europee: il Barcellona, ma soprattutto l'Arsenal hanno messo nel mirino Alban, che anche contro il PSG ha messo in mostra tutto il repertorio con due parate autorevoli (una più tecnica, l'altra d'istinto) su Cavani, che ieri sera avrà certamente maledetto (si fa per dire) i giovani del Tolosa. Che ora vanno alla conquista di una posizione di rispetto in Ligue 1, ma già guardano al futuro e sognano di conquistare i palcoscenici più importanti d'Europa.

    Twitter: @Albri_Fede90

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