Calciomercato.com

  • Giovane arbitro sospeso dall'Aia: postava video su TikTok

    Giovane arbitro sospeso dall'Aia: postava video su TikTok

    • Redazione CM
    La notizia ha fatto in poco tempo il giro dei social. Alessandro Iuliano, arbitro 23enne della Sezione di Mestre, non potrà rientrare in campo prima dell'estate del prossimo anno. Il motivo? Nel maggio 2022 è stato punito con un provvedimento di inibizione per 5 mesi, poi portati a 23, per aver violato il regolamento dell’Aia pubblicando dei video su TikTok.

    LA STORIA - Iuliano ha raccontato la sua storia alla Gazzetta dello Sport: "Stavo per andare in Promozione, sono stato fermato sul più bello. Il lockdown, però, ci ha permesso di apprezzare il valore dei social network". Nel 2020 ha cominciato a divertirsi su TikTok aprendo un account personale con il nickname di "Arbitrino", cominciando a riprendersi sul campo per poi commentare le sue prestazioni, oltre a spiegare gli episodi più discussi delle partite più importanti.

    DURO COLPO - "Da un giorno all'altro, ho ricevuto un avviso tramite la piattaforma digitale dell'Aia. Ho scoperto che era stato avviato un procedimento di istruttoria a mio carico, però non venivano neppure spiegate le ragionI. Sono stato convocato negli uffici veneti della Figc. Ho incontrato un procuratore dell'Aia, che voleva sapere quanto seguito avessi e per quale motivo pubblicassi quei video sui social. Per me è una vera e propria passione, un canale per mettermi in contatto con persone che hanno i miei stessi interessi".

    LA DECISIONE - Iuliano, che sul suo account raccontava in toto la vita da arbitri ha poi aggiunto: "Non contesto la decisione, perché c'è un regolamento che parla chiaro. Ai tesserati non è concesso fare dichiarazioni pubbliche in qualsiasi forma, anche a mezzo di siti internet, che attengano a gare dirette (…) da ogni associato, salvo espressa autorizzazione del Presidente dell'Aia. E non si può "rilasciare dichiarazioni pubbliche in qualsiasi forma, attinenti gli aspetti tecnici ed associativi dell’Aia. Oggi i social network sono fondamentali, l'Aia potrebbe sfruttarli per confrontarsi con i tifosi. Tra i fan e gli arbitri esiste ancora una barriera, che con internet può essere finalmente abbattuta".

    Altre Notizie