Giovane arbitro sospeso dall'Aia: postava video su TikTok
LA STORIA - Iuliano ha raccontato la sua storia alla Gazzetta dello Sport: "Stavo per andare in Promozione, sono stato fermato sul più bello. Il lockdown, però, ci ha permesso di apprezzare il valore dei social network". Nel 2020 ha cominciato a divertirsi su TikTok aprendo un account personale con il nickname di "Arbitrino", cominciando a riprendersi sul campo per poi commentare le sue prestazioni, oltre a spiegare gli episodi più discussi delle partite più importanti.
DURO COLPO - "Da un giorno all'altro, ho ricevuto un avviso tramite la piattaforma digitale dell'Aia. Ho scoperto che era stato avviato un procedimento di istruttoria a mio carico, però non venivano neppure spiegate le ragionI. Sono stato convocato negli uffici veneti della Figc. Ho incontrato un procuratore dell'Aia, che voleva sapere quanto seguito avessi e per quale motivo pubblicassi quei video sui social. Per me è una vera e propria passione, un canale per mettermi in contatto con persone che hanno i miei stessi interessi".
LA DECISIONE - Iuliano, che sul suo account raccontava in toto la vita da arbitri ha poi aggiunto: "Non contesto la decisione, perché c'è un regolamento che parla chiaro. Ai tesserati non è concesso fare dichiarazioni pubbliche in qualsiasi forma, anche a mezzo di siti internet, che attengano a gare dirette (…) da ogni associato, salvo espressa autorizzazione del Presidente dell'Aia. E non si può "rilasciare dichiarazioni pubbliche in qualsiasi forma, attinenti gli aspetti tecnici ed associativi dell’Aia. Oggi i social network sono fondamentali, l'Aia potrebbe sfruttarli per confrontarsi con i tifosi. Tra i fan e gli arbitri esiste ancora una barriera, che con internet può essere finalmente abbattuta".