Giornalista cacciato dal Viola Park della Fiorentina: la nota di AST, USSI e ODG
Ho chiesto perché. Risposta, ripetuta più volte: ‘Perché è un giornalista non gradito’.
Poi se n’è andato. Un attimo dopo è arrivato il responsabile della comunicazione, Alessandro Ferrari, il quale ha ribadito: ‘Non puoi entrare, non ti abbiamo rilasciato l’accredito’. Ho risposto che avevo un regolare biglietto. ‘Chi te l'ha dato?’, mi ha chiesto. ‘L’ho comprato online come previsto’ e ho mostrato il biglietto col mio nome. Allora è tornato alla carica Barone che, di nuovo, mi ha detto di andarmene perché non ero gradito, quasi urlando. Alla mia risposta che avevo pagato il biglietto, ha estratto una mazzetta di banconote e mi ha infilato in tasca 50 euro. Io ho preso la banconota e gliel’ho ridata. Poi comunque sono stato accompagnato all'uscita".
ASSOCIAZIONE STAMPA TOSCANA, USSI TOSCANA E ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA TOSCANA, sconcertati dal comportamento della Fiorentina, rilevano che è stato violato il diritto di cronaca, garantito dall'articolo 21 della Costituzione, oltre a quello di un cittadino che aveva comprato un biglietto per assistere ad uno spettacolo in un luogo privato però aperto al pubblico. Ma è ancora più preoccupante la motivazione dell'espulsione: "Lei è un giornalista sgradito". Significa che, d'ora in avanti, in qualsiasi manifestazione aperta al pubblico (politica, sportiva, eccetera) i giornalisti potranno essere allontanati secondo il libero arbitrio di chi la organizza. Inaccettabile e insopportabile.
AST, USSI TOSCANA E ODG, oltre a dare mandato ai propri avvocati, d'intesa con Matteini, per prendere le iniziative legali che il caso richiede, si rivolgono alle istituzioni nazionali e locali, al Coni, alla Federcalcio, alla Lega di serie A, perché intervengano con gli strumenti di cui dispongono per difendere la libertà di stampa nel nostro Paese ed evitare che episodi discriminatori, come la cacciata di un giornalista "sgradito", non debbano più ripetersi.