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    Gioco a 2 tocchi e verticalità, l'Inter adesso gira con Calha e senza Brozovic

    Gioco a 2 tocchi e verticalità, l'Inter adesso gira con Calha e senza Brozovic

    • Pasquale Guarro
    Quello che doveva essere un problema si è invece rivelato come una soluzione, l’Inter ha trovato il proprio equilibrio senza Brozovic e con Calhanoglu al suo posto. La sorpresa è proprio questa, la scoperta quasi casuale di un regista di riserva che può addirittura fare meglio del titolare. Nessuno dimentica i picchi di Brozovic, il croato è da anni uno degli uomini chiave dei nerazzurri, ma in questa stagione il suo rendimento era stato pessimo, così come l’atteggiamento indolente, il più delle volte contagioso soprattutto per il suo grande amico, quel Nicolò Barella che ha ricominciato a correre in silenzio proprio da quando Brozovic è uscito dal campo.

    SEMPRE DECISIVO - Serendipità, le migliori scoperte sono avvenute così. Casualmente. In questo caso Inzaghi ha fatto di necessità virtù, ma di fatto ha trovato qualcosa che forse neanche lui si aspettava di trovare, visto che l’anno scorso, quando ha dovuto fare a meno di Brozovic, non sempre ha scelto Calhanoglu per il croato. La gara contro il Barcellona ha suggerito a Inzaghi di optare per il turco e non per Asllani, più esperienza e caratura europea rispetto al calciatore albanese, giovane e non ancora pronto per certi palcoscenici. Calhanoglu ha risposto con prestazioni sorprendenti. Gol nell’andata contro il Barcellona, migliore in campo al Camp Nou e anche contro la Salernitana, dove ha battuto il proprio record di palloni giocati in una partita, 88.

    TAGLIA E CUCI - Diversamente da Brozovic, Calhanoglu gioca a due tocchi e verticalizza di più. Il turco riesce a farsi valere anche in fase di interdizione e nelle ultime due partite è stato lui stesso a recuperare palla prima di rifinire per il compagno: a Barcellona frena Busquets e verticalizza per Lautaro; a San Siro va in tackle su Vilhena e poi trova l’assist millimetrico che manda in gol Barella. Taglia e cuce. Modo diverso di interpretare il ruolo rispetto al compagno. Ecco perché bisognerà fare tutte le considerazioni del caso quando Brozovic avrà recuperato dal proprio infortunio e proprio questo ha voluto chiarire lo stesso Simone Inzaghi al termine della partita: “Se è scontato che Brozovic tornerà titolare al posto di Calhanoglu? Assolutamente no, non ci sono titolari a prescindere, da allenatore vorrei avere Brozovic, Gagliardini, Lukaku... Tutti”.

    NUOVI EQUILIBRI - Quel che è certo è che con un Calhanoglu così in cabina di regia, Brozovic dovrà tornare con tutt’altro atteggiamento rispetto a come ha lasciato. E l’altro aspetto non trascurabile si chiama Henrikh Mkhitaryan, che da mezzala sinistra si sta dimostrando molto importante per gli equilibri della squadra. L’Inter ha cambiato pagina, i nerazzurri hanno ritrovato unione e compattezza e per adesso la squadra girà perfettamente con Calhanoglu davanti alla difesa.

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