Torino, dalla Croazia il regista ideale per Ventura
Nocerino, Kone, Minho e gli altri: il Torino cerca centrocampisti per alzare il livello qualitativo del proprio centrocampo, operazione assolutamente necessaria in vista della prossima stagione da giocarsi su tre fronti. Ma si tratta quasi sempre di interni e/o di trequartisti, mentre finora i granata non si erano mossi per quanto riguarda il ruolo più importante, quello del regista basso dello scacchiere di Ventura. Quest'anno Vives ha compiuto un miracolo di rendimento che però - per la sua stessa natura "miracolosa" e per l'età del giocatore in questione - difficilmente sarà ripetuto.
MIRINO SULL'EST EUROPA - Ed ecco che l'occhio dei granata, dopo aver vagliato l'estremo Nord (seguito Svensson, acquistato Jansson) e ampiamente il Sudamerica con gli arrivi di Martinez e Peres, si sposta a Est, anche se non di molto: sulla Croazia, dove nella Dinamo Zagabria gioca Arijan Ademi. Da pochi giorni ha compiuto 23 anni, e sta pensando di cambiare aria.
PASSAPORTO COMUNITARIO - Ademi, croato di Sebenico, è tanto deluso da pensare di cambiare perfino Nazionale: la Macedonia, dove gioca suo cugino, Ibraimi del Cagliari. Ma al di là di tutto questo, Ademi tatticamente è il regista basso, davanti alla difesa, che serve a Ventura. Passaporto comunitario, come da due anni tutti i croati, ha esperienza internazionale da vendere (perfino una quindicina di presenze in Champions, con due gol all'attivo) e la sua quotazione negli ultimi mesi è leggermente calata: puntando sulla volontà del calciatore, l'impressione è che si potrebbe portare a casa per 3 milioni. Le relazioni giunte a Petrachi dicono che è l'elemento ideale: sta al Torino, ora, muoversi e farlo in fretta.