Ginter e Zakaria possono partire a gennaio: è bagarre tra Inter, Juve e Roma, ecco cosa può succedere
"Via a gennaio? Non posso escludere nulla in tempi di Coronavirus. Il nostro messaggio è chiaro, vorremmo prolungare i contratti di Ginter e Zakaria. Parliamo di due calciatori che, con noi o senza di noi, troveranno un contratto da firmare ma loro non cercano solo un nuovo ingaggio ambizioso in termini economici, ma anche in termini sportivi". A parlare in questi termini è Max Eberl, direttore sportivo del Borussia Monchengladbach, club che rischia di perdere la prossima estate due giocatori chiave, entrambi a parametro zero. Due calciatori che fanno gola a diverse formazioni in giro per l'Europa e che hanno attirato l'interesse anche dall'Italia: Matthias Ginter, centrale difensivo classe '94, è uno dei nomi tenuti sotto osservazione dall'Inter per l'eventuale sostituzione di De Vrij, mentre Denis Zakaria è reduce da una prestazione di assoluto livello con la sua Svizzera al cospetto della Nazionale campionessa d'Europa, alimentando il pressing di Inter, Juventus e Roma nei suoi confronti.
DUE NOMI PER L'ITALIA - Laddove il mercato dei parametro zero è in crescita continua, complice la minore disponibilità di tantissime società ad investire somme importanti per i cartellini dei calciatori a causa delle ristrettezze imposte dalla pandemia, sta diventando sempre più una consuetudine per i direttori sportivi andare alla ricerca di occasioni come quelle rappresentate dalle due stelle del Borussia Monchengladbach. E per i giocatori e i rispettivi entourage si stanno aprendo delle prospettive di guadagno e di salto in avanti nelle proprie carriere molto maggiori rispetto a quanto avveniva nel recente passato. Nuove chance per tutti quanti e tra i dirigenti in Serie A particolarmente abili a giocare su questo terreno c'è indubbiamente Beppe Marotta, chiamato a fare di necessità virtù in un momento delicato per l'Inter sotto l'aspetto finanziario; oltre a De Vrij, i nerazzurri temono di perdere anche Brozovic, le cui richieste per rinnovare il contratto in scadenza nel 2022 non combaciano con la disponibilità della società interista. Nasce da questo stallo l'inserimento per Zakaria, giocatore sul quale i radar di Roma e Juventus erano accesi da tempo.
TRA GENNAIO E GIUGNO - Il centrocampista classe '96, cresciuto nel Servette prima di affermarsi con Young Boys e Gladbach, è stato uno dei migliori in campo nella sfida tra Italia e Svizzera di venerdì scorso, capace di togliere il fiato ai nostri creatori di gioco - Jorginho e Locatelli - e confermando il suo status di giocatore di dimensione internazionale. José Mourinho ha fatto il suo nome a Tiago Pinto per riempire la casella lasciata vuota dal mancato arrivo di Xhaka in agosto: un centrocampista di grande presenza fisica e in grado di aggiungere carisma ad un reparto bisognoso di leader. Le partenze sempre più probabili di Diawara e Villar possono aprire scenari economici tali da consentire alla Roma di muoversi per Zakaria già a gennaio. Condizione condivisa dalla Juventus che, al fianco di Locatelli e dei redivivi McKennie e Arthur, cerca un giocatore più difensivo e capace di fornire un rendimento più continuo e solido dei vari Bentancur, Ramsey e Rabiot. Anche in questo caso servirà prima fare cassa, col francese e il gallese in prima fila anche per consentire ai bianconeri di alleggerire il monte ingaggi di due voci particolarmente incidenti.
DUE NOMI PER L'ITALIA - Laddove il mercato dei parametro zero è in crescita continua, complice la minore disponibilità di tantissime società ad investire somme importanti per i cartellini dei calciatori a causa delle ristrettezze imposte dalla pandemia, sta diventando sempre più una consuetudine per i direttori sportivi andare alla ricerca di occasioni come quelle rappresentate dalle due stelle del Borussia Monchengladbach. E per i giocatori e i rispettivi entourage si stanno aprendo delle prospettive di guadagno e di salto in avanti nelle proprie carriere molto maggiori rispetto a quanto avveniva nel recente passato. Nuove chance per tutti quanti e tra i dirigenti in Serie A particolarmente abili a giocare su questo terreno c'è indubbiamente Beppe Marotta, chiamato a fare di necessità virtù in un momento delicato per l'Inter sotto l'aspetto finanziario; oltre a De Vrij, i nerazzurri temono di perdere anche Brozovic, le cui richieste per rinnovare il contratto in scadenza nel 2022 non combaciano con la disponibilità della società interista. Nasce da questo stallo l'inserimento per Zakaria, giocatore sul quale i radar di Roma e Juventus erano accesi da tempo.
TRA GENNAIO E GIUGNO - Il centrocampista classe '96, cresciuto nel Servette prima di affermarsi con Young Boys e Gladbach, è stato uno dei migliori in campo nella sfida tra Italia e Svizzera di venerdì scorso, capace di togliere il fiato ai nostri creatori di gioco - Jorginho e Locatelli - e confermando il suo status di giocatore di dimensione internazionale. José Mourinho ha fatto il suo nome a Tiago Pinto per riempire la casella lasciata vuota dal mancato arrivo di Xhaka in agosto: un centrocampista di grande presenza fisica e in grado di aggiungere carisma ad un reparto bisognoso di leader. Le partenze sempre più probabili di Diawara e Villar possono aprire scenari economici tali da consentire alla Roma di muoversi per Zakaria già a gennaio. Condizione condivisa dalla Juventus che, al fianco di Locatelli e dei redivivi McKennie e Arthur, cerca un giocatore più difensivo e capace di fornire un rendimento più continuo e solido dei vari Bentancur, Ramsey e Rabiot. Anche in questo caso servirà prima fare cassa, col francese e il gallese in prima fila anche per consentire ai bianconeri di alleggerire il monte ingaggi di due voci particolarmente incidenti.
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