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    Giletti: 'Juve capro espiatorio di un sistema malato, doveva essere fermata. Credo che Elkann venderà la società'

    Giletti: 'Juve capro espiatorio di un sistema malato, doveva essere fermata. Credo che Elkann venderà la società'

    Massimo Giletti, giornalista e noto tifoso della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in cui ha commentato il momento della Juventus fra campo e sentenze con penalizzazioni già arrivate e in vista.

    CAPRO ESPIATORIO - "Temo che la Juventus finisca di essere il capro espiatorio di un calcio malato. Non riesco a spiegarmi come mai le altre procure non abbiano pensato a sviluppare un un programma di intercettazioni così complesso con microspie e cimici come quello della Procura di Torino per fare chiarezza sull'intero mondo del calcio italiano. Se tu vai ad operare solo su una società, bhe...qualche dubbio mi viene. E i miei dubbi tornano ancora più forti perché questa è una situazione già vissuta: in nessun'altra Procura si è indagato sui rapporti tra curva e la società dirigente. Forse che le curve di Milano, Roma e Napoli siano composte da persone per bene, che non fanno traffici strani, che non appartengono a criminalità organizzate? A me pare invece che tutte le curve operino "ricatti" nei confronti delle dirigenze, solo che nelle altre piazze non si è mai andati avanti. Oggi come allora la Juventus è il capro espiatorio di un calcio malato e deve essere messa sull'altare sacrificale per far vedere che in Italia si fa giustizia. Ma mi sembra una giustizia sommaria".

    DUBBI SU DUBBI - "Prima l'inchiesta "Last Banner" sulle curve, ora la Prisma sui bilanci. Stiamo reiterando un'operazione che era già stata fatta. Nelle altre società perché non si fanno controlli serrati dello stesso livello? Una domanda che mi pongo non solo da juventino ma ogni persona di buon senso si fa questo interrogativo. Si vede che la Juve vinceva troppo? Bisognava trovare il modo di fermarla? Poi certo, queste domande non coprono gli errori evidenti fatti dalla società ma notare che si indaga a macchia di leopardo partendo solo dalla Juventus mi lascia dei dubbi.

    COME CALCIOPOLI...- "Non puoi intervenire durante una stagione in corso. Intervenire e sanzionare in questo modo è destabilizzante e iniquo. Se poi la Juventus dimostrasse di avere ragione come la mettiamo? Abbiamo ancora il diritto di porci delle domande o dobbiamo stare in silenzio e accettare le decisioni di una Giustizia Sportiva che non fu in grado di trovare per esempio le intercettazioni dell'Inter e di Calciopoli? Intercettazioni che a detta del procuratore di allora Palazzi, raccontavano di reati ben più gravi fatti dall'Inter rispetto alla Juve.

    CONSEGUENZE SUL CAMPO - "Chi va in campo è un uomo e come tutti gli uomini ha dei limiti; può essere anche un grande atleta, un grande professionista ma la testa pesa. Sono convinto che almeno 10 giocatori della nostra squadra non vorrebbero giocare con la nostra maglia. E una questione psicologica e la paghi con errori, con risultati, con punti persi. Quello di Szczesny con l'Atalanta è stato evidente. I giocatori daranno il massimo o cercheranno altri lidi sapendo magari che non ci sarà la Coppa? Tutto è surreale ma questa è l'Italia. 

    GLI ERRORI E CR7 - "Emerge la delusione, l'indignazione non solo di un tifoso, ma di un comune cittadino. Gli errori della dirigenza ci sono stati, penso ad esempio al filone ingaggi: era giusto spalmare gli stipendi a causa del Covid, ma nasconderlo dal bilancio...Se davvero fosse andata così sarebbe una cosa ridicola, assurda. Forse oggi ci accorgiamo che Ronaldo non solo non ha portato le Coppe che speravamo ma ha segnato la fine della squadra. Per sostenerlo si sono dovute fare cose al limite, complicate. Si è "ucciso" pure Dybala che ora tiene a galla la Roma. Aveva ragione Marotta, poi è chiaro, con il senno di poi è facile.

    IL RAPPORTO CON NEDVED - "Penso che a Nedved e al gruppo dobbiamo sempre dir grazie. Hanno messo in piedi una squadra che ha vinto, che è entrata nella leggenda. Con Pavel ho un legame profondo d'affetto ma questa vicenda in generale mi sta disgustando. Sono abituato a vedere la Juve vincere ma la seguirò anche in B."

    CESSIONE JUVE? "Ho una sensazione, che la Juventus possa cambiare proprietario. Un gruppo che investe 1 miliardo di euro per coprire delle toppe, potrebbe anche decidere che il calcio di oggi implichi spese e rischi troppo alti. Dopo una cosa del genere, non sarebbe da biasimare un grande azionista che perdesse la voglia di perder soldi..."

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