Gli ultimi contatti fra il manager di Alberto Gilardino, Beppe Bozzo, ed il d.s. della Fiorentina Pantaleo Corvino, hanno tracciato la linea su cui si baserà il rapporto tra le due parti. Infatti l'intenzione principale dell'uomo di Vernole è quella di abbassare quanto prima il monte ingaggi e fare cassa, in modo da avviare, successivamente, la fase degli acquisti: ci sono giocatori già bloccati da tempo, ma mancano gli introiti derivanti dalle uscite. Dunque, così come per Vargas, Mutu, Frey e Montolivo, anche per Gilardino la Fiorentina attende offerte di altri club, per poter cedere l'attaccante e poi investire parte del ricavato su una punta dall'ingaggio più basso. La richiesta del club è però al momento inaccessibile per diversi club, soprattutto italiani - 18 milioni di euro - e così, a parte il Villarreal che ha fatto un timido sondaggio, al momento le percentuali di cessione di Gilardino entro i prossimi giorni risultano in discesa.

L'accordo trovato fra Bozzo e Corvino ha fissato il termine ultimo per la possibile cessione del giocatore al 10 luglio prossimo, giorno del raduno della Fiorentina prima della partenza per la prima parte del ritiro, quella che si svolgerà a Cortina d'Ampezzo. Da quel momento in poi, se Gilardino non avesse ricevuto offerte ritenute congrue per la società gigliata, si aprirebbe un tavolo per il possibile rinnovo. Quest'ultima prospettiva, del resto, è la volontà principale del giocatore.