Gilardino: 'Ogni calciatore dovrebbe indossare la maglia del Genoa almeno una volta'
Domenica, alla ripresa del campionato, il Genoa sarà atteso dall'impegno casalingo contro l'Empoli. I toscani, penultimi in classifica, non hanno certo iniziato nel migliore dei modi la stagione ma tra le loro fila possono contare su un bomber di razza che da queste parti conoscono molto bene: Alberto Gilardino.
L'attaccante di Biella ha vestito la maglia rossoblu in due stagioni, con alterne fortune: male la prima volta nel 2011-12, con appena 4 reti in 14 presenze, meglio la seconda, un paio d'anni più tardi, con 15 gol su 36 apparizioni. Domenica tornerà al Ferraris da avversario, in uno stadio che gli è rimasto nel cuore: “Ritornare a Marassi mi fa sempre un certo effetto – ha raccontato il Gila al Secolo XIX – Ho vissuto un anno molto bello al Genoa. Tutti i tifosi mi hanno voluto bene e apprezzato per ciò che fatto. Ho segnato 15 gol, è stata una stagione intensa. Giocare davanti alla Gradinata Nord è stato emozionante. Un giocatore deve provare l'emozione di indossare almeno una volta la maglia rossoblu”.
Con 188 gol segnati, Gilardino è uno tra i calciatori più prolifici della storia della Serie A. In questa stagione però non è ancora riuscito ad alzare le braccia al cielo: “La salvezza è il nostro obiettivo e passa anche attraverso i miei gol e degli altri attaccanti – ha proseguito la punta piemontese - Se segno domenica non so se esulto. Dipende dal campo e da tante cose. Io sono sempre stato abituato comunque ad esultare per tutti i gol che ho fatto anche contro le mie ex squadre. Non penso che ciò sia sinonimo di non rispetto”.
Infine una battuta sul nuovo bomber del Genoa, Giovanni Simeone: “Da quando Pavoletti si è fatto male sta sfruttando pienamente le sue possibilità. E' giovane e credo che abbia voglia di lavorare e di migliorarsi”.