Gilardino in partenza:| Fiorentina, ecco Funes Mori
Domani è il giorno di Andrea Della Valle che per il momento è all’estero e non fa filtrare notizie (anche se il suo rientro alla presidenza pare per il momento surgelato). A lavorare, adesso, è il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino: sta vagliando in particolare la situazione dei quattro big viola, da Riccardo Montolivo a Juan Manuel Vargas, da Alberto Gilardino ad Adrian Mutu. Se per il romeno tornano ad agitarsi le voci a cavallo fra Turchia e Romania, se per Vargas è sempre la Premier League la candidata più seria, se per Montolivo la battaglia pare allargata a Juve, Inter e Bayern (ma ci sarebbe pure il Milan), ecco che invece su Gilardino la situazione rimane estremamente confusa.
IL BOMBER - Una cosa è certa: Gilardino non è un caso semplice. A Firenze e nella Fiorentina sono tanti quelli che lo danno sicuro partente. «Ha chiuso, così come aveva chiuso con il Milan quando la Fiorentina spinta anche da Prandelli si fece viva...» dicono i sussurri. E’ davvero così? Alberto ha bisogno di nuovi stimoli al di là di quanto sta dicendo ( «Io a Firenze sto bene e voglio onorare il contratto che mi lega ai viola ancora per altri due anni... » ), oppure siamo davanti ad una tempesta in un bicchier d’acqua? L’impressione è che sia proprio Gilardino il primo candidato a lasciare Firenze. Perché per Mutu ogni trattativa non può prescindere dal suo contratto e dal suo desiderio di avere un approdo certo e importante. Perché per Montolivo deve ancora scendere in campo Andrea Della Valle con un colloquio chiarificatore e perché per Vargas la Fiorentina vuole un sacco di euro, per il momento troppi. Ma se davvero Alberto è il primo candidato ad andarsene, chi è la favorita a prendere il suo cartellino? Anche in questo caso non siamo davanti ad una trattativa tanto facile.
NON E’ FACILE - I n queste ore sta tornando a lievitare il nome di Funes Mori, un argentino di appena venti anni sul quale si è scatenato l’interesse di mezzo mondo. Eppure Funes Mori non si è ancora mosso. Si era fatto avanti il Benfica, si era interessata la Lazio, si sussurrava pure del Napoli. Niente. In più, Firenze con gli argentini ha un legame totale, fantastico, formidabile. Da sempre ha avuto campioni autentici, protagonisti assoluti in viola e pure nell’Albiceleste. Il ricordo di Batistuta è rovente. Troppo giovane, troppo inesperto? Forse. Ma Corvino da tempo ci sta pensando.c