Certo che senza Prandelli e Guidolin non è più la stessa cosa. Dietro le sfide tra Palermo e Fiorentina covava un passato velenoso che arrivava da lontano, dagli anni Novanta bergamaschi e che esplose inaspettato nel 2007. Segna Mutu con Guana a terra e la difesa rosanero quasi immobile ad aspettare che il romeno butti fuori il pallone ed esplode Guidolin, durante e dopo la partita. Imbarazzo di Prandelli e straordinario primo gol italiano di Cavani per il pareggio siciliano che passa inosservato. E meno male che due campionati dopo sulla panchina del Palermo c’è l’algido Ballardini, che non se la prende neanche troppo quando Gilardino mette dentro con la mano la rete (convalidata) del vantaggio viola. Una furbata pagata a caro prezzo dall’attaccante, che verrà squalificato, e anche dalla Fiorentina, osteggiata dalle direzioni arbitrali nei tre mesi successivi. Questa poi è da sempre la partita di Fabrizio Miccoli, a cui ancora non è passata la rabbia per il mancato riscatto di Corvino nel 2005. A Firenze non combina mai niente, ma in Sicilia nonostante il girovita sempre più abbondante si scatena.