AFP/Getty Images
Gignac, un altro rimpianto per il Milan?
Una doppietta inutile per regalare un'ultima gioia al suo pubblico nel magico scenario del Velodrome, vestito a festa per il Classique contro il Paris Saint Germain, ma comunque preziosa a livello personale, visto che gli ha consentito di avvicinare ulteriormente il traguardo dei 100 gol in Ligue 1. Con la doppia firma di ieri, Andrè-Pierre Gignac sale a quota 99 e aumenta i rimpianti chi l'anno prossimo non potrà più ammirarlo con la maglia del Marsiglia.
L'ITALIA OSSERVA - La stampa francese è abbastanza unita nel vederlo in Russia nella Dinamo Mosca del connazionale e amico Mathieu Valbuena. C'è un triennale da 10,5 milioni milioni di euro netti ad attenderlo e l'accordo è molto vicino alla definizione. Però c'è un però... Il giocatore classe '85 non ne fa una questione esclusivamente economica e si augura ancora di ricevere in extremis una proposta da un campionato più competitivo. Dall'Italia, fino a qualche settimana fa, sono arrivati degli abboccamenti che poi non si sono convertiti in nulla di concreto, da Napoli e Milano, fronte Inter e Milan.
IDEALE PER IL MILAN - I rossoneri in particolare, dopo aver bocciato prematuramente Fernando Torres e sempre meno convinti di riscattare Mattia Destro a giugno per 16 milioni di euro, avrebbero proprio bisogno di un attaccante come Gignac. Uomo d'area come pochi, fortissimo nel gioco aereo e dal punto di vista atletico ma anche in grado di partecipare alla costruzione del gioco e a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Proprio quello che è mancato quest'anno, per scelte di Inzaghi o per inadeguatezza degli intepreti. Il Milan, limitato da una disponibilità economica ristretta e dal clima di incertezza a livello societario, non ha affondato il colpo, sbagliando, per un giocatore che a giugno si libera a parametro zero e che è ormai pronto per un palcoscenico più importante della Ligue 1.
FIAMMELLA ROSSONERA? - Pochi giorni fa, Valbuena, parlando del futuro del suo amico, ha dichiarato: "Non nascondo che Gignac piaccia alla Dinamo Mosca, ma ancora non ha preso una decisione definitiva". La stessa stampa marsigliese (il quotidiano La Provence in testa) non esclude che alla fine l'attaccante possa temporeggiare ancora e scartare l'ipotesi, ma il tempo stringe e forse per il Milan è già scaduto.
L'ITALIA OSSERVA - La stampa francese è abbastanza unita nel vederlo in Russia nella Dinamo Mosca del connazionale e amico Mathieu Valbuena. C'è un triennale da 10,5 milioni milioni di euro netti ad attenderlo e l'accordo è molto vicino alla definizione. Però c'è un però... Il giocatore classe '85 non ne fa una questione esclusivamente economica e si augura ancora di ricevere in extremis una proposta da un campionato più competitivo. Dall'Italia, fino a qualche settimana fa, sono arrivati degli abboccamenti che poi non si sono convertiti in nulla di concreto, da Napoli e Milano, fronte Inter e Milan.
IDEALE PER IL MILAN - I rossoneri in particolare, dopo aver bocciato prematuramente Fernando Torres e sempre meno convinti di riscattare Mattia Destro a giugno per 16 milioni di euro, avrebbero proprio bisogno di un attaccante come Gignac. Uomo d'area come pochi, fortissimo nel gioco aereo e dal punto di vista atletico ma anche in grado di partecipare alla costruzione del gioco e a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Proprio quello che è mancato quest'anno, per scelte di Inzaghi o per inadeguatezza degli intepreti. Il Milan, limitato da una disponibilità economica ristretta e dal clima di incertezza a livello societario, non ha affondato il colpo, sbagliando, per un giocatore che a giugno si libera a parametro zero e che è ormai pronto per un palcoscenico più importante della Ligue 1.
FIAMMELLA ROSSONERA? - Pochi giorni fa, Valbuena, parlando del futuro del suo amico, ha dichiarato: "Non nascondo che Gignac piaccia alla Dinamo Mosca, ma ancora non ha preso una decisione definitiva". La stessa stampa marsigliese (il quotidiano La Provence in testa) non esclude che alla fine l'attaccante possa temporeggiare ancora e scartare l'ipotesi, ma il tempo stringe e forse per il Milan è già scaduto.
