Gigi Simoni:| 'Napoli, tutti da Nazionale'
L'ex allenatore di Inter e Napoli ed attuale direttore tecnico del Gubbio, Gigi Simoni , intervistato in esclusiva da Napolisoccer.net, ha analizzato la gara tra Inter e Napoli dello scorso sabato, soffermandosi sull'attuale momento positivo del Napoli. Di seguito l'intervista completa.
Buongiorno mister, il Napoli ha sfatato il tabù San Siro dopo 17 anni e soprattutto senza Cavani, come giudica la partita?
“Quella di sabato è stata una partita equilibrata, in cui gli errori arbitrali hanno inciso sulla gara, con un uomo in meno e in vantaggio di un goal, il Napoli ha avuto vita facile; poiché ha giocato come sa di contropiede e l’Inter quindi l’ha pagata sul piano del gioco l’inferiorità numerica”.
A gennaio servirebbe un vice Cavani?
“ E’ inutile comprare un vice se dovesse servire solo per una partita, la squadra ha una forte identità e chiunque può sostituirlo per soli 90 minuti, poi se (facendo tutti gli scongiuri del caso) dovesse mancare per più tempo, allora è il caso di intervenire e prendere l’alter ego di Cavani”.
Solitamente chi parte bene, stenta a metà e poi cede clamorosamente nel finale, potrebbe accadere anche al Napoli?
“Speriamo di no!, il gioco che fa Mazzarri è molto dispendioso, non sempre può permettersi di giocare o come l’Inter o come in Coppa, le partite di Verona (contro il Chievo) e quella in casa contro la Fiorentina l’hanno dimostrato, i cambi da lui utilizzati l’hanno mal pagato, poi vedremo a fine campionato se siano riusciti a reggere questi ritimi”.
Ranieri prima della partita disse: “Questa gara è valida per lo scudetto”, secondo lei l’Inter è fuori dalla lotta al titolo?
“Siamo solo alla sesta di campionato, non sarebbe potuta essere decisiva in alcun modo per lo scudetto la partita di sabato, dato che siamo solo all’inizio. L’Inter ha tutto il tempo di recuperare, attualmente, la classifica rispecchia il bel gioco espresso sul campo e perciò Juve, Udinese, Napoli e Cagliari meritano di essere sopra a tutte”.
Gargano da possibile partente a pilastro del centrocampo, come mai? “Gargano è un garibaldino, uno determinato, ma anche molto bravo tatticamente. In tre anni Mazzarri ha fatto un ottimo lavoro, la dimostrazione è Salvatore Aronica, che se dovesse continuare così, nessuno gli toglierebbe la maglia azzurra della Nazionale, diciamo che se dovessero continuare così, un po’ tutti saranno chiamati nelle rispettive Nazionali. Tutti hanno superato i loro limiti, perché si stanno sia con continuità, sia che con ottimi calciatori”.
Campagnaro dopo l’incidente lo davano come un calciatore finito, invece è risultato fondamentale in queste partite. “Campagnaro è un professionista esemplare, è un ottimo giocatore, molto utile per il gioco di Mazzarri, grazie alla sua rapidità. Un contropiedista eccellente, meriterebbe anche lui la Nazionale”.