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Storico Giappone: la sconfitta con la Polonia è indolore, accede agli ottavi di finale grazie ai cartellini
Pur perdendo con la Polonia, ma grazie al contemporaneo ko del Senegal per mano della Colombia, il Giappone ottiene il passaggio agli ottavi di finale del Mondiale grazie a un minor numero di cartellini gialli rispetto alla formazione africana. E' la prima volta che si verifica questo scenario nella storia del Mondiale. Decisivo a Volgograd il primo gol in nazionale di Bednarek, al 59°, che sfrutta un calcio di punizione per battere Kawashima. Il Giappone fa turn-over rispetto al pari col Senegal, lasciando in panchina soprattutto Inui e Kagawa, oltre all'ex milanista Honda, e affidandosi a Usami in attacco. E' sua la migliore occasione per i nipponici, col destro respinto da Fabianski (preferito allo juventino Szczesny); la Polonia, già eliminata, si affida ancora a Lewandowski in avanti, ma a costringere Kawashima alla parata più difficile della partita è un colpo di testa di Grosicki al 32°.
Nella ripresa, la squadra di Nawalka riparte più forte e sblocca meritatamente il risultato poco prima del quarto d'ora; al 74°, Lewandowski ha la grande chance per raddoppiare, ma spreca in spaccata da buonissima posizione, a tu per tu, col portiere avversario. Nel finale, alla luce anche delle notizie da Samara, col Senegal sotto di un e nuovamente condannato a una differenza reti pari a quella del Giappone (0), esattamente come i punti in classifica (4) e le reti realizzate (4), gli asiatici e i polacchi non si fanno più male. La classifica del Fair Play premia la nazionale di Nishino (4 cartellini gialli), il Senegal (6) torna a casa.
Nella ripresa, la squadra di Nawalka riparte più forte e sblocca meritatamente il risultato poco prima del quarto d'ora; al 74°, Lewandowski ha la grande chance per raddoppiare, ma spreca in spaccata da buonissima posizione, a tu per tu, col portiere avversario. Nel finale, alla luce anche delle notizie da Samara, col Senegal sotto di un e nuovamente condannato a una differenza reti pari a quella del Giappone (0), esattamente come i punti in classifica (4) e le reti realizzate (4), gli asiatici e i polacchi non si fanno più male. La classifica del Fair Play premia la nazionale di Nishino (4 cartellini gialli), il Senegal (6) torna a casa.