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  • Giappone, esempio di civiltà: saluta il Mondiale pulendo spogliatoi e spalti

    Giappone, esempio di civiltà: saluta il Mondiale pulendo spogliatoi e spalti

    Il Giappone saluta il Mondiale e lascia la Russia a testa alta, sia per quanto fatto sul campo che fuori. Se la partita con il Belgio infatti conferma la bontà del lavoro svolto dalla nazionale nipponica e dal ct Nishino, con i Diavoli Rossi messi sotto per oltre un'ora di gioco, è un gesto semplice e puro a strappare altri applausi all'Europa: prima di lasciare la Rostov Arena infatti, nonostante le lacrime per l'eliminazione Nagatomo e compagni hanno pulito con dovizia lo spogliatoio appena utilizzato, lasciando solo un cartello con scritto 'Grazie' in russo al centro della stanza.

    Un esempio di senso civico fuori dal comune, prassi per la cultura giapponese: lo stesso hanno infatti fatto i tifosi nipponici dopo la disperazione per il gol all'ultimo secondo di Chadli che li ha costretti a salutare la Russia agli ottavi, rimuovendo ogni rifiuto lasciato sugli spalti della Rostov Arena. Applausi, solo applausi per il Giappone: per quanto mostrato in campo e per la lezione di umiltà ed educazione dei suoi giocatori e dei suoi tifosi.


    Giappone, esempio di civiltà: saluta il Mondiale pulendo spogliatoi e spalti



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