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Giamapolo: 'Mercato? L'allenatore conta poco, decide la società. Serve tempo per togliere certe abitudini...'
PAZIENZA - "Mettiamo questo risultato insieme agli altri, ci vuole pazienza per uscire da questa situazione. La squadra mi è piaciuta, se evidenzi le loro qualità ti fanno male. Potevamo fare meglio sul gol (ride ndr.), magari spostare la porta, è stato un eurogol.
VERONA - "Noi siamo stati compatti, loro hanno fatto risultati importantissimi contro le grandi squadre. Sono bravi nelle transizioni, nelle seconde palle, nel momento in cui gli permetti di fare un palleggio in più, rischi. Abbiamo deciso di aspettarli, ma noi siamo stati bravi. Il Verona è un'Atalanta in miniatura, devi essere bravo a non far esprimere il loro gioco".
MERCATO - "L'allenatore conta poco sul mercato, bisogna parlare con il direttore sportivo. Con lui ho un confronto quotidiano. Fatemi fare il mio lavoro, che a volte faccio anche male".
RITIRO NON FATTO - "Si impiega del tempo a capire i calciatori, se poi ti viene dato del tempo le cose le fai meglio. Quando ci sono certe abitudini, per toglierle serve tempo. Sono passati quattro mesi ed è stato un susseguirsi di cose da fare ed aggiustare, è servito anche fare un passo indietro, ma adesso siamo riusciti ad aggiustare qualcosa e abbiamo una mentalità giusta"