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Gervinho blocca il mercato della Roma
IL PRECEDENTE ESTIVO - Erano i giorni più caldi per Rudi Garcia, che si era visto sfilare da sotto il naso parte del suo staff tecnico per imposizione della società. La cessione di Gervinho all'Al Jazira, apparentemente cosa fatta, suonava come il secondo sgarbo in pochi giorni, una sorta di braccio di ferro tra una proprietà soddisfatta a metà del rendimento della squadra. Circa 13 milioni di euro per il cartellino dell'ivoriano, reduce da una seconda parte di stagione estremamente difficile: una plusvalenza inattesa. Tutto fatto. O quasi. Le richieste "oscene" - così le aveva definite la dirigenza dell'Al Jazira - del giocatore fanno saltare l'affare, l'ivoriano torna in rosa e Garcia lo rimette al centro del suo villaggio. All'epoca, però, c'erano ancora due mesi di mercato da sfruttare. Ora il discorso è diverso.
POCO TEMPO PER AGIRE - Il mercato della Roma è di fatto bloccato. Dall'arrivo di Luciano Spalletti non si è mossa foglia se non per la rescissione del contratto di Ashley Cole, con Iturbe che aveva già salutato la compagnia. L'imminente partenza di Gervinho per la Cina sembrava potesse diventare la scossa giusta per lo sprint finale. Soldi freschi da investire su Diego Perotti e su un terzino, con i nomi di Caceres e Adriano che continuano a tenere banco, con la suggestione El Shaarawy da tenere sotto controllo. Ma la vicenda Luiz Adriano, con il brasiliano del Milan volato a parlare con i cinesi dello Jiangsu per poi fare retromarcia, ha lasciato più di qualche dubbio alla società e al giocatore, che ora prende tempo e medita di rimanere, anche senza Rudi Garcia. Non è mai stato amore fino in fondo, non ha fatto certamente giri immensi per tornare, ma Gervinho è già al secondo tira e molla con la Roma. Solo il tempo ci dirà se il 2 febbraio l'ivoriano sarà ancora vestito di giallorosso.