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    Gerth, il predestinato che Scaloni ha voluto a tutti i costi: è l'uomo in più dell'Argentina

    Gerth, il predestinato che Scaloni ha voluto a tutti i costi: è l'uomo in più dell'Argentina

    • Redazione CM
    L'uomo in più, non come metafora ma realmente: Federico Gomes Gerth, il portiere 18enne che il ct dell'Argentina, Lionel Scaloni, ha voluto portare in Qatar. Domani, sosterrà la squadra come un tifoso qualunque, perché non potrà giocare, neanche se si facessero male gli altri tre portieri. Gerth è infatti il 27esimo giocatore dell'Alibiceleste. Scaloni lo ha aggregato come sparring partner ma non è stato tesserato. Il suo compito fino ad oggi - oltre a saltare e festeggiare dopo ogni vittoria - è stato quello di aiutare Martinez, Rulli e Armani negli allenamenti, come fosse un apprendistato prima di diventare un giorno magari l'uomo in più dell'Argentina anche tra i pali.

    PREDESTINATO - E in effetti, in patria ne parlano come di un predestinato; nonostante ancora non abbia esordito in prima squadra. Gioca infatti con la seconda squadra del Tigre anche se non è certo una novità della nazionale. Dal 2015 è presente nelle giovanili dell'albiceleste. Un cammino che lo ha portato fino in Qatar con nel mezzo anche il torneo dell' 'Alcudia' vinto con l'under 20 allenata da Mascherano, in cui il gigante alto 1 metro e 93 non subì neanche un gol parando un rigore in finale contro l'Uruguay. Rigori che fino ad ora hanno portato più che bene alla squadra di Scaloni.

    COME ROGERIO CENI - Come ricorda la Gazzetta dello Sport, Gerth come Rogerio Ceni e Chilavert in passato, si presta anche a calciare rigori e punizioni grazie alla bravura con i piedi.  La prima convocazione con i grandi arriva nel novembre del 2021 e il classe 2004 diventa così il primo giocatore di un club della seconda serie ad essere con l'Argentina dopo 30 anni (l'ultima volta toccò a Passarella). "​Sto sognando ad occhi aperti, non ho parole per descrivere quello che sto vivendo", così ha commentato la vittoria contro la Croazia. Domani Gerth sarà lì ancora una volta a sostenere i propri compagni che cercheranno di fare la storia, aspettando un giorno di essere protagonista anche in campo con la nazionale maggiore. "Oh povero, quella chioma lì avrà vita breve" ha detto scherzando Otamenti in uno dei viaggi pre Mondiali. Probabilmente Nicolas si sbaglia, il futuro è dalla sua parte.

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