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    Gerrard chiama Henderson in Arabia, la comunità LGBT+ insorge: cosa sta succedendo

    Gerrard chiama Henderson in Arabia, la comunità LGBT+ insorge: cosa sta succedendo

    • Redazione CM
    Il nuovo allenatore dell'Al-Ettifaq, Steven Gerrard, vuole alzare il livello della propria squadra affidando le redini della mediana all'ex compagno e attuale capitano del Liverpool Jordan Henderson, in uscita dai Reds. Sembrerebbe tutto a posto, tanti soldi nelle casse del club inglese che così può finanziare altre mosse di mercato, ma ancora una volta, come già sta succedendo a Fabinho, l'essenza, le leggi e le usanze del paese saudita risultano ostative. 

    FABINHO NON PUO' PORTARE CON SE' I SUOI CANI

    OMOFOBIA - Henderson pochi anni or sono si è fatto portavoce della campagna a favore della comunità LGBT+ con queste dichiarazioni: “Sono un genitore, un marito, un figlio e un fratello, e l’idea che chiunque ami e a cui tengo non si senta al sicuro o a suo agio venendo a vedermi giocare se facesse parte della comunità LGBT mi fa chiedere in che mondo viviamo”. Poco tempo dopo, eccolo in procinto di accettare di trasferirsi in uno dei pochi Paesi in cui l'omosessualità viene punita con la pena di morte

    LA RICHIESTA - La pagina Kop Outs ha fatto una richiesta specifica, ricordando l'incontro del giocatore con il rappresentante del gruppo, Paul Amann: "Quando Henderson lo ha incontrato nell'agosto del 2021, ha chiesto se c'era qualcosa che potesse fare. Ecco: la richiesta è di mantenere la parola come sostenitore dei diritti LGBT+, delle donne e dei diritti umani. Non andare in Arabia Saudita".

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