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    Germania, Low: 'Nessuna paura dell'Argentina, siamo migliorati studiando l'Olanda'

    Germania, Low: 'Nessuna paura dell'Argentina, siamo migliorati studiando l'Olanda'

    Il tecnico tedesco, Joachim Low, e Bastian Schweinsteiger si sono presentati in conferenza stampa il giorno prima della finalissima tra Germania e Argentina; ecco le parole del tecnico tedesco:
    Low, Germania ed Argentina tornano entrambe in finale dopo 24 anni: è cabala?
    "No, non credo ai numeri"

    Low, è il momento più alto raggiunto da questa squadra?
    "Lo dirà il tempo. Abbiamo giocatori al massimo, ma altri giovani che hanno un futuro straordinario davanti a sé, come Reus, che non c'è, o Neuer o Khedira, che sono qui. Per il momento, però, ci dobbiamo concentrare solo sulla gara di domani, poi vedremo su chi potremo puntare nel futuro" 

    Low, cosa pensa dei suoi avversari?
    "Non ho nessun timore. So che sarà una partita tra due squadre che hanno già avuto duelli affascinanti in passato. Abbiamo visto un rendimento meraviglioso, in questo Mondiale, dell'Argentina. Questa squadra non è solo Messi e se lo pensassimo, sarebbe un errore: hanno anche altri grandi attaccanti, come Di Maria, Higuain, Aguero. Questa squadra non dipende solo da Messi e ha dimostrato che è molto organizzata. Sarà una finale straordinaria e si affronteranno due squadre allo steso livello. Credo che abbiamo la giusta fiducia dopo l'ultima partita, abbiamo rispetto per loro, ma cercheremo di far emergere il nostro potenziale"

    Low, lei e questa squadra avete raggiunto il momento più alto della vostra carriera?
    "Non è il miglior risultato della mia vita: ogni partita è un appuntamento molto speciale per me, perché per andare avanti, devi vincere prima. Ho una squadra matura e, negli ultimi anni, pur avendo perso, non abbiamo mai mollato. Credo che questo calcio tedesco abbia un futuro, indipendentemente dal risultato di domani"

    Low, sembra che il calcio tedesco moderno abbia una forte influenza olandese: è vero?
    "È corretto: negli ultimi anni abbiamo viaggiato, abbiamo visto come si gioca a livello internazionale e abbiamo cercato di apprendere, per portare questa influenza nel nostro calcio. L'Olanda, per esempio, che è un paese di calcio straordinario, ha la capacità di occupare gli spazi alla grande: certamente, li abbiamo seguiti e studiati, perché gli allenatori sono eccellenti. Poi hanno anche alcuni tra i migliori giocatori del Mondo e questo é un po'strano per un paese come l'Olanda"

    Low, avete avuto un ottimo percorso, ma cosa è successo contro l'Algeria?
    "La mia esperienza mi dice che, in un torneo come questo, non si possono giocare bene tutte le partite e vincerle tutte. Contro l'Algeria abbiamo sofferto, ma abbiamo capito quali sono stati i nostri errori ed abbiamo imparato da questi"

    Low, che Argentina si aspetta domani? Propositiva o difensiva?
    "Abbiamo visto che l'Argentina ha cambiato un po' di cose durante il Mondiale, ma credo che sia dipeso da problemi specifici. Credo che sia in grado sia di difendersi, che di attaccare, se ha bisogno, e questa è una grande forza. Hanno una buona difesa e tre giocatori, Di Maria, Messi e Higuain, che possono fare un ribaltamento di fronte molto rapido. Dovremo stare molto attenti, e aspettare un po', perché altrimenti potremmo rischiare"

    Low, cosa significherebbe essere la prima europea a vincere in Sudamerica?
    "Credo che è semplicemente questione di vincere. Certo, sappiamo che possiamo fare la storia e che sarebbe una grande gioia per noi se riuscissimo a vincere per la prima volta in terra sudamericana"

    Low, consegnerà a Neuer un foglietto per i rigori come a Lehmann nel 2006?
    "Speriamo di non andarci ai rigori, ma di decidere prima la partita, perché i rigori dipendono da tante variabili. Tutti i portieri si preparano per i rigori, non solo nel 2006, ma in tutte le partite. Abbiamo visto i giocatori che calciano nell'Argentina e abbiamo analizzato su che lato preferiscono calciare"

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