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    Germania, liti in allenamento e sondaggi razzisti: come arriva la squadra di Nagelsmann al debutto

    Germania, liti in allenamento e sondaggi razzisti: come arriva la squadra di Nagelsmann al debutto

    • Redazione CM
    La Germania dà il calcio d'inizio a Euro 2024. Lo fa affrontando la temibile Scozia nel debutto e con la pressione di essere padroni di casa e tra i favoriti. I teutonici non vincono gli Europei dal 1996 e la squadra che ospita la manifestazione non trionfa da 40 anni. Tutti dati che aumentano l'aspettativa e gravano sulle spalle del ct Nagelsmann: questa giovane e rinnovata Mannschaft non può sbagliare.

    DUBBI - L'attesa è tanta e questa nazionale lascia ancora qualche dubbio agli addetti ai lavori e ai tifosi. Manca un numero nove di livello (dietro a Fullkrug ci sono Beier e Undav e nessuno dei tre lascia dormire sonni tranquilli), le liti sui campi d'allenamento sono all'ordine del giorno (hanno dovuto separare Rudiger e Fullkrug, protagonisti di un diverbio in ritiro che stava per sfociare in altro) e impazza il dualismo tra Neuer e Ter Stegen. Il ct ha scelto il giocatore del Bayern Monaco, nonostante la lunga assenza dai campi e gli errori, anche nell'ultima uscita contro la Grecia, ignorando di fatto le ottime prestazioni del portiere del Barcellona che ha sbottato sui media. 

    IL SONDAGGIO - Fuori dal campo, le cose non vanno meglio. Le scelte di Nagelsmann hanno alimentato numerose polemiche e, tra queste, la più sconcertante è stata quella che ha portato l'emittente pubblica ARD a proporre un sondaggio a oltre 1300 tedeschi. Ne è risultato che il 21% delle persone interpellate vorrebbe più giocatori con la pelle bianca schierati in nazionale. In Germania, per giorni, non si è parlato d'altro. Anche giocatori e ct hanno commentato il sondaggio con Nagelsmann che si è detto "scioccato" e l'ha definito "razzista".

    LE REAZIONI - "Stiamo giocando un campionato europeo per tutti nel Paese… dobbiamo svegliarci", ha detto. "È una follia che un'emittente pubblica ponga una simile domanda. Chi è cresciuto con il calcio sa che questa è una totale assurdità. Il calcio è esempio di come si possano unire nazioni diverse, colori della pelle diversi e religioni diverse", ha aggiunto Kimmich. "Siamo Müller, ma siamo anche Tah e Gündoğan e perseguiamo tutti insieme un obiettivo", ha chiosato il difensore. 

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