GETTY
Germania, liti in allenamento e sondaggi razzisti: come arriva la squadra di Nagelsmann al debutto
- 8
DUBBI - L'attesa è tanta e questa nazionale lascia ancora qualche dubbio agli addetti ai lavori e ai tifosi. Manca un numero nove di livello (dietro a Fullkrug ci sono Beier e Undav e nessuno dei tre lascia dormire sonni tranquilli), le liti sui campi d'allenamento sono all'ordine del giorno (hanno dovuto separare Rudiger e Fullkrug, protagonisti di un diverbio in ritiro che stava per sfociare in altro) e impazza il dualismo tra Neuer e Ter Stegen. Il ct ha scelto il giocatore del Bayern Monaco, nonostante la lunga assenza dai campi e gli errori, anche nell'ultima uscita contro la Grecia, ignorando di fatto le ottime prestazioni del portiere del Barcellona che ha sbottato sui media.
IL SONDAGGIO - Fuori dal campo, le cose non vanno meglio. Le scelte di Nagelsmann hanno alimentato numerose polemiche e, tra queste, la più sconcertante è stata quella che ha portato l'emittente pubblica ARD a proporre un sondaggio a oltre 1300 tedeschi. Ne è risultato che il 21% delle persone interpellate vorrebbe più giocatori con la pelle bianca schierati in nazionale. In Germania, per giorni, non si è parlato d'altro. Anche giocatori e ct hanno commentato il sondaggio con Nagelsmann che si è detto "scioccato" e l'ha definito "razzista".
LE REAZIONI - "Stiamo giocando un campionato europeo per tutti nel Paese… dobbiamo svegliarci", ha detto. "È una follia che un'emittente pubblica ponga una simile domanda. Chi è cresciuto con il calcio sa che questa è una totale assurdità. Il calcio è esempio di come si possano unire nazioni diverse, colori della pelle diversi e religioni diverse", ha aggiunto Kimmich. "Siamo Müller, ma siamo anche Tah e Gündoğan e perseguiamo tutti insieme un obiettivo", ha chiosato il difensore.